Prezzo carburante Italia: benzina, diesel e gpl. La quotazione al 18 aprile
Prezzo carburante Italia, dopo alcuni giorni di calma piatta, riprendono gli aumenti nei prezzi praticati dai vari distributori
Dopo quattro giorni di assoluta stabilità nel mercato dei prezzi dei carburanti nel Mediterraneo, ecco che dei nuovi aumenti – dopo quelli riscontrati negli ultimi tempi – hanno interessato sia Eni che Tamoil: incremento pari a un centesimo dei prezzi consigliati ai propri distributori. Lo stesso Tamoil invece taglia il Gpl, sempre di un centesimo.
Ma vediamo i prezzi medi praticati dalle compagnie.
Per la benzina self service si spende 1,611 euro la litro, ma si può arrivare a 1,622 con Eni, mentre si scende a 1,612 con Esso, e soprattutto a 1,589 con le pompe indipendenti.
Il diesel, sempre self service, viene 1,503 euro al litro. Questo è l’esito di una gamma di prezzi che va da un massimo di 1,515 presso Total e Api-IP a dei minimi di 1,505 con Esso e 1,481 con i distributori no logo.
Prezzo carburante Italia, quanto si spende da serviti
Se si preferisce essere serviti si pagherà in media 1,741 euro al litro, nel caso della benzina, con prezzi che vanno da 1,817 euro al litro con Api-IP a 1,71 con Tamoil e 1,635 con le pompe no logo, che come al solito sono l’alternativa low cost alle grandi marche.
Il Diesel mediamente costa in questo caso 1,636 euro al litro; si passa da 1,622 presso Tamoil a 1,724 con Api-IP. I distributori indipendenti fanno pagare 1,527 euro al litro.
C’è poi il GPL, che viene 0,641 con Tamoil e ben 0,663 invece con Api-IP, mentre come al solito si risparmia con le pompe indipendenti, presso cui si paga 0,634 euro al litro.
Infine, il metano, che a differenza dagli altri carburanti si misura in kilogrammi. Si paga meno con Total, 0,995 euro al kg, mentre si sale a 1,031 con Tamoil. Si spende 0,986 euro al litro con le solite pompe no logo che però in questo caso non presentano prezzi molto più bassi.
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