Sul fronte pensioni ultime notizie riportano i chiarimenti dell’Inps su Quota 100 e in particolare sull’accesso alla misura pensionistica da parte dei già pensionati. Le diverse fornite risposte dall’Istituto di previdenza con il messaggio n. 1551/2019 hanno sciolto diversi dubbi in essere, non solo su Quota 100, ma anche su Opzione donna e pensione anticipata. Per un ulteriore approfondimento, vi consigliamo la lettura di questo articolo, dove potrete scaricare anche il pdf del messaggio Inps.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e diritto alla pensione
Tra i chiarimenti più interessanti vale la pena citare il punto 1.7. Qui l’Inps precisa che l’interessato può conseguire la pensione Quota 100 anche nel caso in cui, in precedenza alla prima decorrenza utile della pensione, abbia maturato il diritto ad altra prestazione pensionistica.
Altrettanto importante è il punto 1.13, oggetto del nostro articolo e riguardante i soggetti già titolari di pensione. Ecco il chiarimento testuale.
Pensioni ultime notizie: possibile Quota 100 per già pensionati?
La titolarità di pensione a carico delle forme previdenziali diverse da quelle indicate all’articolo 14, comma 1, del decreto-legge n. 4/2019 (ad esempio, Fondo Enasarco, Casse professionali, etc.) non osta al conseguimento della pensione Quota 100. La titolarità di pensione a carico di una delle forme previdenziali indicate all’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 4/2019 osta al conseguimento della pensione Quota 100, anche con il cumulo di periodi assicurativi presenti nelle altre forme previdenziali indicate al citato articolo 14.
In breve, il professionista che proviene da una Cassa professionale ed è già pensionato ha la possibilità di accedere alla misura al fine di percepire una seconda pensione dall’Inps. Ciò non è possibile con le pensioni erogate dalle gestioni previdenziali dell’Inps (AGO e forme esclusive e sostitutive).
Pensioni ultime notizie precoci: cosa dice l’Inps
L’ultimo chiarimento del citato messaggio riguarda i lavoratori precoci e la pensione anticipata a loro riservata. L’Istituto precisa che i lavoratori che hanno almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni di età, se si trovano in particolari condizioni (disoccupazione, invalidità, gravosi e usuranti etc.), possono andare in pensione una volta raggiunti i 41 contributi, previa decorrenza di una finestra di 3 mesi. Tale finestra decorre dalla data di maturazione del requisito contributivo di 41 anni. Inoltre, la decorrenza della pensione non può essere anteriore alla data di perfezionamento degli ulteriori requisiti e delle condizioni richieste dalle disposizioni vigenti.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it