Qualche piccola scossa di assestamento nelle intenzioni di voto nell’ultima settimana. Manca oramai poco più di un mese al voto per eleggere i rappresentanti nell’Europarlamento.
Sondaggi europee 2019: giallo-verdi tornano a crescere, arretra il Pd
Nelle ultime settimane si era assistito a una crescita del Pd contestuale a un arretramento del Movimento 5 Stelle. Per alcuni istituti i pentastellati erano, addirittura, stati scavalcati dai Dem targati Zingaretti. Adesso questo trend sembra essersi definitivamente arrestato. Infatti, secondo la stragrande maggioranza dei sondaggi di recente diffusione il Movimento 5 Stelle è in ripresa e, anche se di poco, è tornato a staccare il Pd.
In parallelo, anche la Lega è tornata a salire nelle intenzioni di voto dopo un periodo di relativa stasi; per il Carroccio il primo posto tra i partiti non è mai stato in discussione da quando è stato raggiunto pochi mesi dopo le Politiche 2018. I salviniani sono ormai la realtà di maggiore successo nell’area di centrodestra anche a causa delle difficoltà di Forza Italia a ritagliarsi uno spazio nel dibattito politico. Tuttavia, per alcuni analisti il prossimo 26 maggio potrebbe vivere un piccolo exploit Fratelli d’Italia.
Sondaggi europee 2019: sorpresa Fratelli d’Italia?
Ecco allora che, passando ai numeri, SWG questa settimana vede Lega (32,3%) e Movimento (22,5%) entrambi in crescita di mezzo punto con il Pd che perde lo 0,6% in una settimana circa (21,5%). Certo i 5 stelle erano abituati ad un consenso ben più ampio: a questo punto si può dire che il partito di Di Maio ha scremato il suo elettorato raggiungendo lo “zoccolo duro” dei suoi sostenitori. Insomma, se non riesce più a crescere, il M5S può puntare a un consolidamento della propria base. Funziona la strategia che vede il partito nel ruolo di “opposizione” alla Lega pur essendo al governo.
Praticamente uguali le percentuali accreditate ai tre partiti dall’ultima rilevazione di Quorum che però vede un po’ più in forma rispetto agli altri istituti Forza Italia, che sfiora il 10%, e Fratelli d’Italia che supera anche se di un soffio il 5%. Un paragrafo a parte merita dunque il più recente dei sondaggi Noto che vede la formazione di Giorgia Meloni a quota 6%, un risultato incoraggiante in vista delle Europee ma anche in chiave “asse sovranista” suggerisce l’istituto, dato che insieme alla Lega arriva a sfiorare il 40%.
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