Secondo l’ultimo sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera, niente ferma il Carroccio che continua a salire nelle intenzioni di voto mentre arretrano sia il Movimento che il Pd.
Sondaggi elettorali Ipsos: Lega “pigliatutto” alle Europee
Manca ormai poco più di un mese alle elezioni Europee, il partito di Salvini potrebbe raggiungere un risultato inimmaginabile solo un anno fa. Infatti, stando all’ultima rilevazione di Ipsos, la Lega è oggi al 36,9%, in crescita di un punto dal dato di inizio mese (35,7%).
Un consenso davvero importante anche se, precisa Nando Pagnoncelli di Ipsos, le interviste sono state effettuate prima del caso di corruzione che ha coinvolto Armando Siri, fedelissimo di Salvini. Detto ciò, la Lega non solo allarga il proprio consenso ma sta sempre più consolidando il suo elettorato: l’87% di chi l’ha votato alle Politiche oggi confermerebbe la propria preferenza. Anche il livello di fiducia per Salvini è molto alto: si attesta al 49,9%, il leader leghista è secondo solo al premier Conte.
“Dunque i giochi sono decisi? Difficile che con un vantaggio così ampio alla Lega possa sfuggire la vittoria, ma come di consueto le incognite sono due: il tasso di partecipazione al voto e l’ultima settimana della campagna elettorale” precisa sempre Pagnoncelli sul quotidiano di Via Solferino. Per Ipsos, attualmente l’affluenza potrebbe attestarsi intorno al 41,3%, escludendo il voto estero, il dato è in linea con la scorsa tornata di Europee: “probabile che un’affluenza più bassa possa favorire le forze politiche con caratteristiche più «identitarie», quindi più in grado di mobilitare i propri elettori, mentre un’affluenza più elevata avvantaggi chi è dato per vincente, grazie al voto d’opinione”.
Sondaggi elettorali Ipsos: M5S, Pd e FI, più di un calo
La strategia di “opposizione” a Salvini attuata dal capo pentastellato Di Maio ha portato a crescere il Movimento nelle intenzioni di voto risalenti a inizio aprile. Tuttavia, l’effetto positivo sembra già sfumato: per Ipsos si tratta solo di una scossa di “assestamento”. I 5 stelle continueranno a muoversi almeno fino al 26 maggio nella direzione tracciata dal proprio leader così da “evitare fughe a sinistra e di richiamare al voto i delusi, anche a rischio di mettere a repentaglio l’immagine di coesione del governo che, peraltro, continua a godere di un consenso elevato (52%)”. La situazione, d’altro canto, resta abbastanza deludente soprattutto se confrontata col successo di poco più di un anno fa: “l’analisi dei flussi elettorali rivela che il 52% di chi votò M5s nel 2018 confermerebbe il proprio voto, mentre all’incirca uno su quattro si astiene e il 18% sceglie la Lega”.
Nel frattempo, il Pd appare nuovamente in calo “pur senza subire forti contraccolpi dall’inchiesta sulla sanità umbra che ha portato alle dimissioni della presidente Marini”. Infine, si mette male per Forza Italia: “i flussi elettorali mostrano l’emorragia verso il partito di Salvini (33% di coloro che hanno votato FI nel 2018) e una fedeltà di voto molto contenuta e inusuale per il partito di Berlusconi (44%).
Nota Informativa:
Sondaggio realizzato da Ipsos per «Corriere della Sera» presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del Comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 5.384 contatti), condotte mediante mixed mode CATI/CAMI/CAWI tra il 2 e il 4 aprile 2019. Per dare stabilità alle stime pubblicate, i risultati presentati sono il prodotto di un’elaborazione basata, oltre che sulle 1000 interviste prima citate, su un archivio di circa 5.000 interviste svolte tra il 5 e il 28 marzo 2019. Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sarà inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.
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