Bolletta gas a rate: chi può rateizzarla e come fare richiesta
Bolletta gas: una domanda che si pongono molti utenti quando si riceve una fattura dall’importo “salato”, è possibile rateizzare il pagamento?
È una domanda che si pongono molti utenti, soprattutto, quando si riceve una fattura dall’importo “salato”: è possibile rateizzare il pagamento di una bolletta del gas?
Bolletta gas a rate: non per tutti i contratti
La legge prevede la possibilità di pagare l’importo della bolletta del gas a rate ma soltanto in alcuni casi specifici: quali sono? Innanzitutto, sarà bene ricordare la distinzione tra contratti regolati dall’Autorità e i contratti nel mercato libero. Dal 2003, il mercato del gas italiano è liberalizzato. In pratica, è stata abolita qualsiasi forma di monopolio e gli utenti possono cambiare fornitore in ogni momento al variare dell’offerta più conveniente.
Una differenza importante anche alla luce del fatto che, secondo le normative, la rateizzazione delle bollette del gas è prevista solo per i contratti regolati dall’Autorità. Infatti, se si sottoscrive un contratto nel mercato libero le condizioni sono in tutto e per tutto fissate dal fornitore: l’utente deve scegliere se accettarle o meno. Dunque, è chiaro che è lo stesso fornitore a prevedere o meno la possibilità di rateizzare le bollette e, se sì, in quale modalità.
Bolletta gas a rate: in quali casi
Invece, per i contratti regolati dall’Autorità – cioè l’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – la normativa prevede un servizio di tutela che dispone la rateizzazione della bolletta al determinarsi di alcune condizioni. Anzi, il fornitore al determinarsi di alcune condizioni non solo ha l’obbligo di informare l’utente della possibilità di rateizzazione ma anche l’obbligo di offrire un pagamento dilazionato.
Ciò accade solo per le utenze domestiche, per esempio, quando i clienti ricevono prima una bolletta in acconto e poi una di conguaglio con importo superiore al doppio dell’importo più alto riportato in una delle precedenti bollette in acconto. La rateizzazione della bolletta è possibile anche in casi acclarati di malfunzionamento del contatore. Inoltre, è possibile pagare la bolletta quando il fornitore manca una o più letture per poi emettere una fattura a conguaglio con i consumi effettivi che, chiaramente, potrebbe avere un importo molto alto.
Fondamentale ricordare che, in questi casi, la richiesta di rateizzazione deve essere effettuata entro i 10 giorni successivi alla scadenza della bolletta stessa e sempre per importi superiori a 50 euro.
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