Aumento stipendio 2020 confermato, ecco cosa dice il DEF

Pubblicato il 21 Aprile 2019 alle 13:34 Autore: Guglielmo Sano

Aumento stipendio: nell’ultimo DEF licenziato dal governo sono contenute importanti novità relative al rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione

Aumento stipendio 2020 confermato, ecco cosa dice il DEF
Aumento stipendio 2020 confermato, ecco cosa dice il DEF

Nell’ultimo DEF licenziato dal governo sono contenute importanti novità relative al rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione. Nel documento viene posta la scadenza del 2020 con un aumento dello stipendio pari all’1,95%.

Aumento stipendio: cosa dice il DEF sul rinnovo del contratto

Come si diceva, nel Documento di Economia e Finanza 2019 si prevede di rinnovare il contratto dei dipendenti pubblici nel corso del prossimo anno: contratto scaduto il 31 dicembre 2018. L’obiettivo del governo è quindi di utilizzare le risorse stanziate con l’ultima legge di bilancio per finanziare un accordo valido per il triennio 2019-2021. Dunque, dato che non saranno previsti altri investimenti, almeno per quello che è dato capire, saranno contenuti gli aumenti stipendiali (più bassi di quelli relativi al triennio 2016-2018).  

Nel DEF si precisa che al personale pubblico sarà garantita l’indennità di vacanza contrattuale – comincerà a essere accreditata a partire da questo mese di aprile 2019 – e l’elemento perequativo (rinnovato a gennaio 2019). Confermato anche l’accessorio per il comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico. Le spese calcolate dal governo rispetto agli stipendi dei lavoratori delle Amministrazioni pubbliche sono quantificate nella misura di 172.594 milioni di euro per il 2019; 174.018 milioni di euro per il 2020, 173.751 milioni di euro per il 2021 e, infine, di 174.859 milioni di euro per il 2022.

Aumento stipendio: quanto aumenta lo stipendio

Ecco allora che, andando alle cifre, si può dire che il DEF conferma quanto già espresso dall’esecutivo con l’ultima manovra. Con le risorse messe a disposizione per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego si rende possibile incrementare lo stipendio tabellare dell’1,3% nel 2019, dell’1,65% nel 2020 e dell’1,95% nel 2021. In sostanza, i dipendenti pubblici – se il rinnovo fosse stabilito nei suddetti termini – a seconda dei casi si troverebbero tra i 30 euro e gli 80 euro lordi in più nello stipendio. Cifre che molto probabilmente, considerando come l’ultimo rinnovo aveva determinato un aumento medio di 85 euro lordi, renderanno molto difficili le trattative con le associazioni di categoria.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →