Archiviati i giorni di pausa delle vacanze pasquali, martedì 23 aprile il governo tornerà a lavoro. E lo farà in un clima di alta tensione.
Prima di lasciare Roma, il primo per il mare, il secondo per la montagna, lo scorso fine settimana Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano interrotto i lavori della maggioranza tra aspre polemiche.
A far scoppiare le ostilità tra i due alleati di governo era stata la notizia, diffusa giovedì 18 aprile, dell’inchiesta per corruzione che ha coinvolto il leghista Armando Siri. Dopo alcune ore di botta e risposta tra la Lega che difendeva il suo sottosegretario e il Movimento Cinque stelle che ne chiedeva le dimissioni, era poi arrivata la notizia di una nuova inchiesta, questa volta giornalistica. L’Espresso ha diffuso un audio di Virginia Raggi in cui si sente la sindaca di Roma insistere affinché l’ad di Ama chiuda in rosso il bilancio dell’azienda.
Tra richieste di dimissioni incrociate, gli ultimi retroscena hanno raccontato di un Salvini furioso in Consiglio dei ministri e pronto, dietro le quinte, a far saltare il banco.
Governo ultime notizie, M5S: “La Lega faccia chiarezza sul ruolo di Siri”
Martedì 23 aprile il governo ripartirà dal decreto Crescita già al centro di un braccio di ferro interno alla maggioranza per la misura ribattezzata Salva-Roma. Il provvedimento porterebbe alla fine della gestione commissariale nella Capitale e a un trasferimento delle passività direttamente allo Stato.
La Lega ha ribadito più volte di essere contraria mentre il Movimento Cinque Stelle difende la misura a cui ha lavorato il viceministro dell’Economia Laura Castelli.
Ma il dl Crescita non sarà l’unico terreno di scontro. Più allarmante per la tenuta del governo è il confronto sul ruolo del sottosegretario Siri.
“La Lega – sostiene il Movimento – deve fare chiarezza sul ruolo del sottosegretario Siri perché chi ha incarichi pubblici deve essere al di sopra di ogni sospetto e anche sulla nomina del figlio di Arata, perché non possiamo dare l’immagine di un governo di amici e parenti“.
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