Contributi Inps 2019: accredito con azienda fallita, come farli riconoscere
L’azienda per cui un soggetto lavora fallisce e viene rilevata da un’altra società, che però non riconosce i contributi Inps. Ecco come farli accreditare.
Quando l’azienda fallisce e i contributi Inps non sono riconosciuti, c’è comunque la possibilità di farseli accreditare. Se il datore non paga la somma totale o parziale dovuta, spetterà all’ente previdenziale sostituirsi a questi accreditando i contributi non pagati al lavoratore.
Contributi Inps 2019: cosa dice il codice civile
Stando all’articolo 2116 del codice civile, infatti, le prestazioni previdenziali e assistenziali sono dovute al prestatore di lavoro anche quando il datore non ha versato regolarmente i contributi dovuti alle istituzioni di previdenza e di assistenza. Al lavoratore spetta quindi ugualmente il diritto, anche se il datore non ha versato interamente o parzialmente i contributi dovuti. Nel caso in cui il datore di lavoro sia inadempiente nei confronti dei lavoratore riguardo all’erogazione delle prestazioni contributive dovute, l’ente previdenziale sarà tenuto a sostituire il datore, tutelando così il lavoratore e conferendogli quanto gli spetta.
Contributi Inps non pagati dall’azienda fallita: come farseli accreditare
Vien da sé che quando il lavoratore scopre che i contributi non gli sono stati versati, ha il compito di informare l’Inps dell’accaduto, compilando un apposito modulo. Si tratta di un modello di denuncia che certifica il mancato accredito contributivo da inoltrare alla sede Inps territorialmente competente. Bisognerà quindi presentare in allegato apposita documentazione che attesti la natura del rapporto di lavoro. L’Inps, da parte sua, effettuerà i classici controlli per poi dare una comunicazione finale al lavoratore e operare per il recupero dei contributi.
Contributi Inps: accredito dall’ente, come compilare il modulo
Sul modello bisognerà innanzitutto inserire la sede Inps territorialmente competente alla quale inviare la denuncia. Quindi bisognerà inserire i dati anagrafici del lavoratore che è mancante dei contributi e quelli del soggetto a cui è rivolta la denuncia (Ragione sociale, partita Iva, codice fiscale, etc.).
In seguito bisognerà indicare la causale della denuncia, che in questo caso sarà il mancato pagamento dei contributi (da segnalare obbligatoriamente anche il periodo di riferimento della mancata contribuzione). Oltre a eventuali note, il soggetto allegherà poi apposita documentazione (busta paga, CUD, etc.) che testimonia la natura del rapporto di lavoro, anche a livello normativo e contrattuale. A questo possono aggiungersi la lettera di cessazione del rapporto di lavoro, così come la sentenza che ha decretato il fallimento dell’azienda/datore di lavoro. In conclusione, come di consueto, data, luogo e firma dell’istante.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it