The Voice 2019 Italia: cosa cambia rispetto al passato, le novità

Pubblicato il 25 Aprile 2019 alle 12:00 Autore: Martina Grinello

The Voice 2019 Italia: tante novità nel meccanismo di gara, nella scelta dei giudici e dei concorrenti. A Milano, le anticipazioni di SImona Ventura.

Anticipazioni The Voice 2019: cast e conferenza stampa di presentazione
The Voice 2019 Italia: cosa cambia rispetto al passato, le novità

La prima puntata di The Voice 2019 debutterà il 23 aprile con la conduzione di Simona Ventura, accompagnata da quattro pittoreschi giudici e tante novità. Il programma andrà in onda anche su Radio2 con la voce di Stefano de Martino e Andrea Delogu.

La Ventura, nella conferenza stampa che si è tenuta in via Mecenate a Milano, ci ha offerto molte anticipazioni e spiegazioni sui nuovi obiettivi generali del programma.

Si dichiara molto contenta di essere tornata: avverte un forte senso di appartenenza alla Rai, ma crede anche che quest’ultima abbia bisogno del suo atteggiamento innovativo e delle sue intuizioni su questa “new generation” alla quale The Voice 2019 si rivolge.

Gigi d’Alessio – uno dei giudici oltre a Morgan, Elettra Lamborghini e Guè Pequeno, puntualizza che “Questa volta c’è il sole a The Voice: quel sole è Simona. E noi siamo i pianeti intorno a lei e abbiamo bisogno di questo sole”.

Vediamo insieme di che cosa si tratta.

The voice 2019: come funzionerà la gara quest’anno

The Voice 2019 si stenderà su otto puntate, cinque delle quali saranno deputate alle Blind Auditions. I concorrenti saranno tantissimi: i cento presunti talenti si sfideranno in base a un meccanismo di gara che funzionerà similmente agli anni scorsi.

I coaches sceglieranno i propri talenti “al buio”, decidendo di non voltarsi qualora non venissero colpiti dalla voce dell’aspirante. Così, mano a mano, la mole di concorrenti verrà scremata. Però, quest’anno raddoppia per ognuno dei giudici la possibilità di guadagnare terreno sugli altri escludendoli dalla scelta di un talento. Assistiamo inoltre all’introduzione della penitenza che dovrà scontare chi perde una sfida: il concorrente canterà una canzone del collega coach.

Solo 24 concorrenti potranno accedere alla seconda fase della Battle che si concluderà con la sopravvivenza di 12 concorrenti, ovvero tre per team. Ecco quindi la terza fase, quella del Knockout, alle porte della finale.

I finalisti di The Voice 2019 che si sfideranno giovedì 4 giugno, verranno scelti direttamente dai giudici all’interno del proprio team. Si esibiranno accompagnati da un corpo di ballo e da una band di tredici elementi, per essere giudicati dal pubblico a casa tramite votazioni interattive.

I dichiarati obiettivi del programma: le parole della Ventura

La mia missione è quella di dare vita a The Voice anche dopo la fine del talent […]. Noi vogliamo creare degli artisti che possano avere una vita fuori. Questo è mancato negli anni scorsi ma è il nostro obiettivo primario”.

Così la neo-conduttrice Simona Ventura ci anticipa che The Voice 2019 sfocerà in un contratto discografico con Universal Music Italia: il vincitore del talent potrà incidere un singolo, con il sostegno dei quattro giudici. Quindi, il punto è permettere al talento di esprimersi raggiungendo il successo che merita di avere. A tal proposito Simona Ventura sottolinea: “Tutti noi ci mettiamo a disposizione perché degli altri ragazzi abbiano successo. Per noi è importante il durante, ma soprattutto il dopo”.

Ma The Voice 2019 con l’innovatrice Ventura non si ferma qui, perché vuole anche scovare un vero talento che possa rappresentare la nuova generazione con i suoi gusti e aspirazioni artistiche. Alla luce di questo può essere spiegato perché la scelta della conduttrice sia caduta su un personaggio come Elettra Lamborghini. Questa outsider, insieme al collega Guè Pequeno, spiega essere la sua scommessa “già vinta”. Sarebbe quindi necessario valicare quei pregiudizi che spingono a criticare l’entrata dell’ereditiera, perché farebbero “parte di una vecchia mentalità italiana che dobbiamo superare”.

I concorrenti di The Voice of Italy

A proposito degli aspiranti vincitori di The Voice 2019, Guè confessa:Il livello è molto alto. Per quanto mi riguarda va oltre alle me aspettative. C’è tantissimo genere urban, hip hop, trap, r’n’b. E ci sono tante donne che lo fanno”.

Esatto: i cantanti sono in prevalenza donne di età oscillante fra i 15 e i 50 anni. Sotto un categorico “no ai casi umani” della Ventura, si sfideranno tanti che vivono della loro musica o che, lavorando in altri campi, non hanno mai abbandonato il loro sogno.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!