Risale al 18 marzo scorso il lancio di Simoitel: per esteso “Sistema Informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia” si tratta, in sostanza, di un registro in cui gli operatori inseriscono i cattivi pagatori della telefonia.
Bolletta telefono: Simoitel, la blacklist anti-furbetti
Più precisamente, Simoitel è un elenco in cui vengono inseriti tutti quei clienti che usufruendo delle facili condizioni di portabilità della propria utenza da un operatore all’altro, non pagano le bollette o, addirittura, si tengono lo smartphone che hanno avuto sottoscrivendo un determinato piano tariffario. Insomma, Simoitel è una banca dati condivisa tra gli operatori di telefonia fissa e mobile (al momento, Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali) che vorrebbe ridurre i rischi di insolvenza e i tentativi di frode.
La black list, per chiamarla così, conterrà esclusivamente i dati relativi ai mancati pagamenti e non altre informazioni sensibili comprese quelle giudiziarie (protesti e pregiudizievoli, per esempio). Inoltre, da precisare che Simoitel non utilizza programmi di credit scoring, cioè quei software utilizzati da banche e finanziarie per valutare la solvibiltà del cliente in funzione della concessione di un credito.
Bolletta telefono: quando si viene iscritti
Quando sono assenti i pagamenti per cifre pari o superiori a 150 euro l’operatore può procedere all’iscrizione del cliente moroso al registro. Altro caso che comporterà l’iscrizione nel registro: il mancato pagamento di una o più fatture nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto (non risultando reclami o contestazioni o comunque controversie dinanzi a organi competenti).
I dati contenuti in Simoitel saranno conservati per 36 mesi dalla data del recesso dal contratto in caso di inadempimenti non regolarizzati; passati 3 anni, le informazioni saranno automaticamente cancellate. Per tutto questo periodo il cattivo pagatore non potrà sottoscrivere nuovi contratti con gli operatori che hanno aderito al sistema: si potranno comunque attivare sim prepagate, tra l’altro, chi salderà i debiti o dimostrerà di essere in regola verrà cancellato entro 7 giorni.
Se l’obiettivo degli operatori è di certo legittimo, le associazioni dei consumatori non nascondono le proprie incertezze. Tuttora si verificano tantissimi casi di fatturazione illegittima – doppia fatturazione, addebito di servizi non richiesti etc… – i clienti dovranno stare molto attenti a contestare subito le bollette ingiustificate o illegittime.
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