Compilazione assistita 730 precompilato 2019: istruzioni e come funziona
Cosa c’è da sapere sulla compilazione assistita del modello 730 precompilato. Ecco come funziona e le informazioni utili a riguardo.
Dal 15 aprile è possibile visualizzare il modello 730 precompilato nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La modalità di visualizzazione sarà disponibile fino a venerdì 10 maggio, data dalla quale sarà possibile modificare o integrare i dati contenuti nella dichiarazione tramite una importante novità introdotta lo scorso anno: la compilazione assistita. Andiamo dunque a riepilogare le informazioni utili a riguardo e le istruzioni sulla compilazione.
730 precompilato 2019: come funziona la compilazione assistita
Dal 15 aprile i contribuenti trovano il 730 precompilato nell’area personale sul portale dell’Agenzia delle Entrate. La precompilata include già molti dati sui redditi, i versamenti, le spese detraibili e gli oneri deducibili. Il contribuente ha due opzioni di scelta: accettarlo così com’è, oppure provvedere a modificare o integrare più dati o costi scaricabili.
La modalità di sola visualizzazione, infatti, consente al contribuente di controllare e verificare la correttezza dei dati inseriti. Se la correttezza è confermata, allora la persona fisica potrà accettare il modello così com’è. Altrimenti, ma solo a partire dal 10 maggio, dovrà provvedere a modifiche o integrazioni, specialmente in caso di dati mancanti. Tramite la compilazione assistita, utilizzabile anche per i costi sostenuti per i familiari a carico, il contribuente potrà effettuare integrazioni e l’Agenzia delle Entrate verificherà in seguito solo le modifiche apportate e non tutto il 730. Senza la modalità assistita, invece, il Fisco provvederà a effettuare un controllo documentale su tutta la dichiarazione.
730 precompilato 2019: istruzioni compilazione assistita
L’aggiunta di altre spese detraibili o oneri deducibili (si pensi ad esempio a uno scontrino farmaceutico non inserito dal sistema) e le eventuali modifiche riguarderanno il Quadro E e le sue sezioni. Più nel dettaglio:
- Spese mediche detraibili – interessi passivi sui mutui – spese legate all’istruzione scolastica e universitaria – spese sostenute per l’attività sportiva – costi di polizze assicurative (Sez. I);
- Contributi previdenziali obbligatori e previdenza complementare (Sez. II);
- Costi sostenuti per interventi di recupero e ristrutturazione energetica immobili (i vari bonus legati alla riqualificazione della casa, con tanto di complemento arredo (Sez. III).
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it