Riccardo Cocciante non ha mai avuto grande simpatia per il mondo splendente e forse “troppo trasparente” dello spettacolo. Ecco perché della sua vita privata non si conosce granché, nonostante qualcosa – naturalmente, sia trapelato.
Ospite della finale di Sanremo Young 2019 e, ora, a Che tempo che fa, il cantautore ha collezionato una serie di successi, inclusa la celebre collaborazione con Mogol.
Riccardo Cocciante è l’amato creatore e interprete di Bella senz’anima e Margherita – brano, quest’ultimo, che lo ha portato in vetta non soltanto in Italia ma anche in Francia, in Spagna e in Sudamerica.
Tuttavia, la scalata verso il successo non gli è stata così semplice come si potrebbe credere.
Riccardo Cocciante: la vita privata
Riccardo Cocciante è nato in Vietnam, a Saigon, da padre italiano originario di Rocca di Mezzo, in Abruzzo, e madre francese. Difatti, tutt’ora comprende la lingua francese, è sempre rimasto interessato alla musica francofona e ha ottenuto, oltretutto, la doppia cittadinanza.
Quindi, il giorno 20 febbraio del 1946 l’artista nasce e, all’età di 11 anni, si trasferisce in Italia.
Precocemente interessato alla musica, comincia a muovere i primi passi nell’ambiente artistico fra gli anni Sessanta e Settanta.
Cerca di sfondare con il nome di Riccardo Conte nel 1971, e poi poco dopo con lo pseudonimo Richard Cocciante: entrambi i tentativi sono un buco nell’acqua, ma non ha desistito e ha continuato a rincorrere il suo sogno.
Mentre cerca di costruire la sua carriera artistica, sposa Catherine Boutet. Cocciante, da questa relazione, ha dato alla luce il suo unico figlio: David nasce nel 1990.
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La carriera
La perseveranza e la determinazione alla fine pagano sempre.
Nel ‘74 Cocciante pubblica l’album “Anima”, che è stato arrangiato, tra l’altro, anche da Ennio Morricone. Dall’album è tratto il brano Bella senz’anima con cui diventa famoso. Non è andata come pensava all’inizio: è proprio con un brano pop che ottiene visibilità, piuttosto che con il rock progressivo degli inizi.
Di questo periodo, ricordiamo il famigerato brano Margherita, che fa parte dell’album Concerto per Margherita. Parliamo di uno dei singoli più belli della musica italiana, senza dimenticarci di A mano a mano che è conosciuto anche nella versione di Rino Gaetano.
Poi, la collaborazione con Mogol dalla quale nascono gli album “Cervo a Primavera” e “Cocciante”, oltre alla canzone “Se stiamo insieme” con cui si guadagna un grande successo. Infatti, nel 1991 vince il Festival di Sanremo cavalcando il palco dell’Ariston in maniera memorabile.
Nel 1998 Riccardo Cocciante sfonda anche nel mondo del teatro perché arrangia le musiche di Notre Dame de Paris, l’opera scritta dal famoso Victor Hugo.
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