Luigi Di Maio “Conte chiede dimissioni a Siri”, Salvini “non commento”
Maggioranza ai ferri corti. Per Luigi Di Maio Siri va verso le dimissioni. Salvini non replica e intanto Conte:”La mia sarà una decisione senza alternative”
“Certo che Conte dovrebbe spingerlo alle dimissioni. E lo farà, ne sono sicuro“. Luigi Di Maio non ha dubbi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sposerà la tesi del Movimento Cinque Stelle chiedendo ad Armando Siri di allontanarsi dal governo.
A un mese esatto dal voto per le elezioni europee, il capo politico del Movimento Cinque Stelle alza l’asticella dello scontro. Intervistato dal Corriere della Sera, il vicepremier ribadisce la posizione del suo partito, “Noi abbiamo fatto quello che dovevamo, togliendo le deleghe a Siri” e assicura che anche il presidente Conte lavorerà in questa direzione.
Del resto, sottolinea il capo del Mise: “Continui a fare il senatore, non va mica per strada. Parliamo tanto di lotta ai delinquenti e quando un politico è indagato per corruzione stiamo zitti? Eh no, non funziona così. Dove è la coerenza?“.
Lo stesso presidente del Consiglio, dalla Cina, fa sapere che sarà lui a decidere delle eventuali dimissioni di Siri. “Se mi dovessi convincere di questa soluzione non ci saranno alternative. Ho il potere? Lo vedremo, a tempo debito“.
Dimissioni Siri, Salvini: “Non commento”
L’affondo del Movimento Cinque Stelle non è stato gradito dalle parti di via Bellerio. A rispondere a nome della Lega è il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio che, ai microfoni di Radio 24, definisce “molto grave” l’ipotesi di un allontanamento di Siri dal governo senza il benestare della Lega. In quel caso, avverte, potrebbe venire meno la fiducia nell’operato del premier Conte.
Chi decide di non replicare alle dichiarazioni di Luigi Di Maio, invece, è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che negli scorsi giorni è stato descritto come furioso in molti retroscena.
“Non commento le decisioni degli altri. Parlo di vita reale”, ha detto ai cronisti a margine di un comizio elettorale a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania. E ha aggiunto: “Il presidente del Consiglio è libero di incontrare chi vuole. Io con Siri ho parlato, mi ha detto di essere tranquillo e tanto mi basta. Per me deve restare al suo posto”.
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