A meno di un mese dal rinnovo del Parlamento europeo, Vote Watch, l’osservatorio sulla politica dell’Unione, stila la classifica dei cento europarlamentari più influenti.
Il report è stato redatto misurando l’efficacia dell’azione politica di ciascuno dei 751 deputati europei. Efficacia che, nello specifico, è stata declinata in tre categorie: rapporti con la plenaria, incarichi e forza della propria rete politica.
Elezioni europee 2019, parlamentari più influenti: due italiani sul podio
Nel gruppo dei 100 politici più influenti di Bruxelles gli italiani in classifica sono otto. Due di questi occupano il podio.
Al primo posto, infatti, c’è il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. Il vicepresidente di Forza Italia, infatti, in virtù del suo ruolo di guida dell’Assemblea è riuscito a preservare il proprio potere e la propria visibilità.
Al terzo posto, preceduto dal portavoce del popolari, il tedesco Manfred Weber, c’è Roberto Gualtieri. L’europarlamentare del Pd, infatti, si è classificato come miglior relatore: da presidente della Commissione per gli affari economici e monetari, in questa legislatura ha lavorato ad oltre 30 report. Così è riuscito a risalire, rispetto allo scorso anno, di ben due posizioni posizionandosi nel gradino del podio che era stato di Gianni Pittella, oggi senatore della Repubblica.
Per incontrare un altro cognome italiano bisogna scorrere la classifica fino al 49esimo posto, occupato da Nicola Danti del Partito Democratico.
Seguono, poi, Massimo Castaldo (M5S) al 64esimo posto,
Patrizia Toia (Pd) 71esima, Alessia Mosca (Pd) 84esima, David Sassoli (Pd) 86esimo e Mercedes Bresso (Pd) all’ultima posizione.
Elezioni europee 2019, parlamentari più influenti: Germani prima, Italia seconda
Guardando ai piani più alti della graduatoria, il Paese più influente risulta essere la Germania con 3 europarlamentari su 15. Segue l’Italia con due, posizionati al primo e terzo posto.
Anche guardando all’intera graduatoria la Germania conquista il premio di Paese più influente con ben 21 parlamentari qualificati. Seconda la Francia, con 11 e terza l’Italia con 8. Risultati condizionati però dal numero di seggi assegnati a ciascun paese.
A sorpresa, se si tiene conto del numero di membri per delegazione nazionale, i Paesi più forti sono il Belgio, la Repubblica Ceca e la Finlandia.
Sono gli eurodeputati di questi paesi, infatti, a ricoprire, numerose posizioni di vertice in commissioni e uffici.
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