Continua il momento magico del tennis italiano. Dopo le vittorie a Montecarlo e a Budapest, anche a Monaco di Baviera è grande Italia. I nostri due alfieri, Marco Cecchinato e Matteo Berrettini, hanno infatti raggiunto le semifinali dell’ATP 250 bavarese.
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ATP Monaco di Baviera: la partita di Cecchinato
Il quarto di finale del palermitano era sulla carta molto difficile. E proprio così è stato. Cecchinato ha affrontato l’ungherese Marton Fucsovics, giocatore in crescita costante, in una partita subito complicata per l’azzurro. “Ceck” ha infatti problemi a tenere il servizio nel primo parziale, mentre Fucsovics entra subito in partita e vince facilmente il primo set per 6-1.
Nel secondo parziale Cecchinato ritrova il suo gioco, ma l’ungherese è ancora granitico nei suoi turni di battuta. Il dritto e il rovescio tornano a funzionare, proprio come il servizio e la palla corta, il marchio di fabbrica dell’italiano che nel primo set è stato il colpo che mai lo ha abbandonato, continua a portare i suoi frutti. Poi sul 4-3 Fucsovics, Cecchinato viene breakato e l’ungherese può così servire per il match. Da qui la partita prende una piega inaspettata: quando tutto sembrava finito, Cecchinato controbreaka l’ungherese e poi tiene il successivo turno di servizio portandosi sul 5-5, concedendo una palla match annullata molto bene. Nei due successivi game l’italiano completa l’opera, breakando ulteriormente l’ungherese e vincendo il set per 7-5.
Il terzo set è una battaglia. Cecchinato, nonostante qualche difficoltà, gioca alla pari dell’ungherese, il quale però ha un passaggio a vuoto sul 5-5 che il siciliano sfrutta. Cecchinato va poi a servire per il match concludendo la partita per 1-6, 7-5, 7-5. L’azzurro partirà favorito in semifinale contro il cileno Garin, vincitore a sorpresa di una vera e propria battaglia contro Alexander Zverev.
ATP Monaco di Baviera: il match di Berrettini
La partita per il tennista romano si presentava molto complicata: il suo avversario, Philippe Kohlschreiber, in passato ha vinto questo torneo tre volte e in altre tre ha raggiunto la finale, peraltro anche l’anno scorso quando ha poi perso contro Alexander Zverev.
L’italiano viene breakato a inizio partita e il tedesco è molto abile a tenere il servizio. Il primo set finisce così 6-4 per Kohlschreiber.
Da lì in poi la partita è una sfida punto a punto. Berrettini sale in cattedra col servizio e sia nel secondo che nel terzo parziale non verrà mai breakato. Con la prima di servizio porterà a casa il 71% di punti vinti. Il tedesco pian piano si spegne, ha sempre meno possibilità di togliere il servizio all’italiano e viene breakato alla fine sia del secondo che del terzo set, per un parziale di 7-5 in entrambi i casi.
Il romano in semifinale affronterà l’esperto spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 21 del ranking. Lo spagnolo ha un gioco molto ordinato, con pochi punti deboli e gioca bene su tutte le superfici. Sarà un avversario molto ostico ma Berrettini, con la sua grande determinazione e forza mentale, tenterà di fargli sudare le proverbiali sette camicie. Fa ben sperare per entrambi il fatto che, nonostante non abbiano vinto il primo set, col carattere siano rimasti attaccati alla partita.
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