Sul circuito azero la Mercedes di Bottas e Hamilton cala il poker. L’ennesima doppietta delle frecce d’argento mette alle strette la Ferrari e complica, sin da ora, la lotta ai titoli mondiali. Quella della Mercedes è la quarta doppietta consecutiva, un record che fa entrare la casa automobilistica nella storia della Formula 1. Il Cavallino si pone delle domande continue ma molto spesso non riesce a dare risposta al divario tecnico che c’è tra le vetture. Altro punto debole riguarda la performance delle Rosse con le gomme morbide.
Perché la Ferrari non va con le Soft? Ennesima disfatta delle Rosse
Sembrava non essere partita così male la stagione in casa delle Rosse. Sì perché il talentino Leclerc e il solito Vettel sembravano promettere scintille. Ci troviamo invece a dover commentare un’altra gara persa dal Cavallino, con un passo gara deludente e con un competitor che vive, forse, il periodo di massimo splendore. Forse la Ferrari è forte ma non abbastanza forte per questa Mercedes? La risposta è sicuramente nel mezzo. Aggiungiamo a questo dato che la chiave di lettura della gara non è stata fornita dal gioco delle scie bensì dalla performance delle gomme alla giusta temperatura. Non c’è stata una macchina, tra le top, che ha sofferto l’uso della Soft come la Rossa. Gli uomini del Cavallino ci hanno provato, i piloti hanno dato il cuore, ma così non va, siamo di fronte ad un team che potrebbe ben presto affermarsi senza mezzi di paragone, come il più forte della F1.
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Il GP di Spagna come prova decisiva per la Ferrari
Fa sorridere amaramente dover affermare che il GP di Spagna potrebbe essere già quello decisivo per l’intera stagione della Rossa. Dalla Spagna in poi ci saranno gare che metteranno a dura prova a livello prestazionale le auto, in territorio iberico però si dovrà fare il massimo possibile altrimenti si potrebbe già virtualmente salutare ambo i titoli. Le SF90 sono chiamate ad una prestazione con la lettera maiuscola. Vettel è a 35 punti da Bottas mentre Charles è a -40. Certo, può succedere di tutto nella stagione, ma vista questa tendenza. Insomma, in questo momento il problema non sembra risiedere nei piloti, ma in una macchina non abbastanza all’altezza. Mattia Binotto dovrà fare, insieme ai suoi uomini, qualcosa di più, per mettere in condizioni ottimali i due ferraristi di competere al meglio.
Francesco Somma
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