Pensioni ultima ora: Boccia critica Quota 100 “serve un tavolo aperto”
Pensioni ultima ora, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia critico nei confronti dell’esecutivo: apra tavolo con le parti sociali.
Pensioni ultima ora: il tema della previdenza è sempre al centro del dibattito, come dimostrato dall’ultima uscita sul tema del leader di Forza Italia Berlusconi. E c’è chi, come il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, ritiene che parlare solo di pensioni e altri pochi argomenti non basti per risollevare le sorti del Paese dal punto di vista della crescita.
Pensioni ultima ora, la strada indicata al Governo da Boccia (Confindustria)
Durante l’ultimo intervento in tv, ospite del programma di Sky Tg 24 “Il Confine” il rappresentante degli industriali ha avuto parole abbastanza nette all’indirizzo del Governo. La richiesta è di correggere il tiro in modo da stimolare maggiormente l’economia del Paese. Come riferisce Il Messaggero non ha lesinato critiche Vincenzo Boccia nei riguardi dell’esecutivo: “Il problema è che l’approccio del Governo sull’economia è da campagna elettorale”.
Alla pari di quanto già fatto da tempo dai sindacati la richiesta della Confindustria è di allargare il confronto. “È opportuno – per il Presidente Boccia – che dopo le Europee il Governo apra un tavolo con le parti sociali per costruire un confronto e cercare di arrivare a una soluzione in cui più che captare consenso si coniughino le ragioni dello sviluppo. Non possiamo pensare di continuare a parlare solo di pensioni, di flat tax e di reddito di cittadinanza. In un Paese che ha la seconda manifattura d’Europa si ha bisogno di una reazione rilevante e potente per non subire la concorrenza degli altri Paesi”.
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Pensioni ultima ora, Boccia (Confindustria) al Governo: bagno di realismo
Sempre durante l’intervento a Sky Tg 24 Boccia ha analizzato le cause della situazione economica del Paese e commentato con le seguenti parole. “In Italia c’è un carico fiscale sul lavoro che arriva fino al 120% e la risposta non è il salario minimo né la flat tax”. Con un esplicito invito al Governo per “un bagno di realismo” e la possibilità di “cambiare le priorità in termini di contratto”. Tra le critiche mosse al Governo l’eccessivo ricorso al deficit. “Se questo Governo – ha chiarito Boccia – nelle figure dei due leader di partito Salvini e Di Maio, pensa di ricorrere sempre più al deficit per fare debito pubblico non troveranno la Confindustria vicina”.
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