Concerto primo maggio Taranto 2019: diretta tv e streaming, dove vederlo
Concerto primo maggio Taranto, in Puglia si celebra per il sesto anno consecutivo l’evento musicale promosso dall’Associazione “Liberi e Pensanti”
Concerto primo maggio Taranto 2019: diretta tv e streaming, dove vederlo
Sono già alcuni anni che il celebre Concerto del primo maggio che si tiene a Roma non è l’unico evento musicale che si prefigge di celebrare la giornata dei diritti dei lavoratori. Così come Roma, anche Milano e Taranto si fanno protagoniste di questo suggestivo momento di aggregazione, atteso in modo particolare dai giovani.
L’evento si svolge a Taranto da sei anni e vede, anche quest’anno, la direzione artistica di Michele Riondino, Roy Paci e Diodato.
Il concerto prende vita nel Parco Archeologico di Taranto ed è ancora una volta, dal 2013, organizzato dal Comitato Pugliese di cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti.
Concerto primo maggio Taranto 2019: ospiti, cantanti e scaletta dell’evento pugliese
L’evento musicale pugliese è definito spesso come la copia del concerto di Roma, anche se col tempo ha sviluppato una propria essenza e si discosta molto da quest’ultimo. Lo spirito Salentino caratterizza il concerto di Taranto, rendendolo così un evento a sé stante, libero da qualsiasi paragone.
A salire sul palco del Concerto del Primo maggio di Taranto ci saranno artisti del calibro di Max Gazzé, Malika Ayane, Cor Velebo, Tre Allegri ragazzi Morti. Non potevano inoltre mancare numerosi musicisti e gruppi folkloristici come i Terraross, Bugo, Sick Tamburo e Bobo Rondelli.
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Concerto primo maggio Taranto 2019: Michele Riondino, “Liberi e Pensanti per la chiusura dell’Ilva”
I cantanti e i gruppi musicali che prenderanno parte all’evento sapranno dare voce alla loro terra, nonché ai diritti dei lavoratori, di cui tanto si sente discutere durante questa giornata.
L’attore tarantino Michele Riondino, uno dei direttori artistici dell’evento, ha ricordato in una recente intervista la causa per cui si batte ogni giorno. Figlio di un ex operaio dell’Ilva, Riondino fa parte dell’associazione Liberi e Pensanti e, insieme a lei, chiede la chiusura della nota Fabbrica, con successiva bonifica del vasto territorio circostante, contaminato e inquinato dall’amianto.
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