Modello 730 precompilato 2019: invio o modifica da oggi online. Come fare
Fino al 23 luglio sarà possibile accettare il modello 730 precompilato così come predisposto dall’Agenzia delle Entrate oppure integrarlo
Dal 15 aprile scorso i contribuenti possono visualizzare il proprio 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Da oggi – 2 maggio 2019 – fino al 23 luglio sarà possibile accettare il modello 730 così come predisposto dall’AdE oppure integrarlo.
Modello 730 precompilato 2019: Pdf da scaricare o stampare. La guida
Modello 730 precompilato: come visualizzarlo?
Per visualizzare il proprio 730 precompilato bisogna essere in possesso delle apposite credenziali; dunque, oltre a quelle Fisconline, fornite dall’AdE, o quelle rilasciate dall’Inps, si potrà accedere alla sezione dedicata anche grazie all’identità digitale Spid o alla CNS, Carta Nazionale dei Servizi.
Spese mediche detraibili o deducibili nel 730 precompilato 2019: quali sono
Quest’anno il modello 730 precompilato a disposizione dei contribuenti sul sito dell’AdE è molto più completo rispetto al passato; infatti, l’Agenzia ha provveduto a inserire nei moduli per la dichiarazione dei redditi anche tantissimi dati forniti da enti esterni come studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università. Naturalmente saranno presenti anche i dati forniti dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche.
Modello 730 precompilato: cosa c’è di nuovo?
Inoltre, il 730 precompilato quest’anno sarà ancora più completo perché sono state aggiunte anche le informazioni relative alle spese sulle parti comuni dei condomini che danno diritto al bonus verde; inoltre, spazio anche ai versamenti – dal primo gennaio 2018 in poi – riguardanti le assicurazioni contro le calamità stipulate per le abitazioni.
730 precompilato 2019: istruzioni e nuove detrazioni fiscali. La bozza Pdf
Sono stati circa 960 milioni i dati fiscali presi in considerazione dall’Agenzia delle Entrate, più o meno il 4% in più dello scorso anno. Il 78%, ben 754 milioni, hanno riguardato spese sanitarie, seguono i dati relativi ai premi assicurativi (92 milioni); invece, 61 milioni di dati quelli provenienti dalle Certificazioni Uniche. Hanno raggiunto quota 22 milioni i dati riguardanti le ristrutturazioni, considerando quelle condominiali e non.
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