Bollo auto 2019: rateizzazione ingiunzione di pagamento, come ottenerla
Il bollo auto 2019 non è stato pagato, Dopo 3 anni il debitore riceve un decreto ingiuntivo e deve pagare entro 40 giorni. Può proporre la rateizzazione?
Il bollo auto 2019 non è stato pagato, per dimenticanza o per difficoltà economiche. Entro i 3 anni successivi, e quindi entro il 31 dicembre 2022, la società creditrice (la Regione o l’Agenzia delle Entrate) si rivale sul debitore chiedendogli di pagare quanto dovuto nel 2019. Il debitore, tuttavia, non lo fa e chi deve riscuotere procede tramite decreto ingiuntivo. Se quest’ultimo risulta provvisoriamente esecutivo, il debitore sarà costretto a pagare subito. Altrimenti avrà 40 giorni di tempo per opporsi o regolarizzare la propria posizione. In questo lasso di tempo il debitore può chiedere di rateizzare la somma da pagare?
Bollo auto 2019: decreto ingiuntivo e rateizzazione pagamento, quando è possibile
Tra privati la proposta di una rateizzazione potrebbe risultare più semplice. Nel caso di un bollo auto, quando si ha a che fare con un ente, la strada potrebbe risultare molto più impervia. Questo perché quando si riceve un decreto ingiuntivo e si vuole proporre la rateizzazione, quest’ultima potrebbe essere anche rifiutata visto che non è un diritto, ma solo una possibilità. Apparentemente potrebbe sembrare che faccia più comodo al debitore che al creditore. Questo perché il primo ha più tempo per raccogliere piccole somme ed estinguere il suo debito in un certo lasso di tempo. E anche perché il secondo, invece di avere tutto e subito, lo ha in piccole parti e dilungate nel tempo.
È proprio per questa frustrazione che spesso molti creditori non accettano alcuna proposta di rateizzazione. Non prevedendo però che, procedendo con il passo successivo (il pignoramento), tempi e costi si dilungano ulteriormente. Resta tuttavia comprensibile la mancata fiducia nei confronti del debitore, del quale comunque bisogna considerare le difficoltà oggettive.
Bollo auto 2019 e decreto ingiuntivo: rateizzazione, come funziona
In ogni caso, mettiamo che la proposta di rateizzazione venga accettata. Cosa bisogna fare e qual è la procedura da seguire? Innanzitutto occorrerà fare un piano di restituzione del debito, indicando tempistiche e importi precisi che saranno versati a ogni rata. Si tratta a tutti gli effetti di una sorta di contratto tra le parti, successivo alla relativa trattativa, che si traduce in un atto di transazione, come spiega bene La Legge Per Tutti. In questo atto, difatti, il debitore rinuncia a opporsi all’ingiunzione di pagamento e, ovviamente, a pagare quanto dovuto nei tempi prestabiliti. E il creditore come può tutelarsi da un’eventuale ulteriore delusione? Naturalmente può inserire una clausola che preveda il pagamento in un’unica soluzione del debito al mancare di una sola rata. Insomma, tutto tornerebbe come prima. Ma almeno la possibilità di rivedere i propri soldi può risultare più concreta.
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