Pensioni ultima ora: Quota 41 per tutti si allontana, i conti non quadrano

Pubblicato il 6 Maggio 2019 alle 18:10 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: i vincoli di bilancio e gli obiettivi da conseguire in materia previdenziale dopo l’ok a Quota 100. I nodi per raggiungere Quota 41.

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Pensioni ultima ora: Quota 41 per tutti si allontana, i conti non quadrano

Pensioni ultima ora: la campagna elettorale che ha preceduto le elezioni politiche è stata caratterizzata dalla centralità nel dibattito del tema previdenziale. A distanza di un anno sono cambiate molte cose. Infatti, in vista delle elezioni europee del 26 maggio, si parla molto meno di pensioni e soprattutto con toni meno accesi. A cosa si devono tali differenze?

Pensioni ultima ora, Quota 100 come obiettivo raggiunto dal Governo

Sono molti i motivi in cui ricercare le differenze. Vediamone alcuni. Il primo è insito nel tipo di elezioni. Infatti la materia previdenziale è molto più coerente con la formazione del governo nazionale piuttosto che con la rappresentanza dell’Italia in Europa.

Il secondo motivo è da ricercare nei fatti che si sono succeduti in questi ultimi dodici mesi. Il superamento della riforma Fornero si è – almeno in parte – concretizzato con l’ok a Quota 100. Giacché grazie alla misura approvata dal Governo Conte, sostenuto dalla maggioranza composta da M5S e Lega, una parte dei lavoratori hanno da mesi la possibilità di andare in pensione con margini di età più flessibili rispetto alla riforma Fornero. Ricordiamo che Quota 100 consente l’accesso alla pensione anticipata a chi ha 62 anni di età e 38 di contributi versati.

Pensioni ultima ora, quale futuro dopo Quota 100

Cosa ci sarà dopo Quota 100? Il Governo vorrebbe approvare Quota 41. Si tratta della possibilità di andare in pensione da riservare a tutti coloro che avranno versato 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica. Il limite sta come sempre nelle risorse a disposizione. Intanto va ricordato che Quota 100 è una misura provvisoria. Sarà in vigore per il triennio 2019-2021. Cosa ci sarà dopo? Quota 41 potrebbe addirittura sovrapporsi come entrata in vigore a Quota 100? Difficile ma non impossibile. Almeno in teoria.

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Pensioni ultima ora, obiettivi dell’esecutivo e vincoli di bilancio

Come dicevamo molto dipende dalle risorse a disposizione dell’esecutivo. Per ora si sa che desta preoccupazione la ricerca delle risorse necessarie per scongiurare l’aumento dell’Iva. In più, come rilevato da un articolo pubblicato domenica 5 maggio 2019 dal Corriere, già le misure introdotte in materia di lavoro e pensioni secondo le stime del Governo messe nero su bianco nel Documento di Economia e Finanza prevedono maggiori spese per un totale di 133 miliardi, di cui 94 miliardi di euro in più. Le stime hanno come periodo di riferimento il triennio 2019-2021 e riguardano le voci lavoro e pensioni compresi interventi come reddito di cittadinanza e Quota 100, insieme ad altre misure già approvate dai precedenti governi. I prossimi mesi saranno determinanti in tal senso. Si capirà subito se e quali leve il Governo intenderà adottare per riuscire a conquistare i prossimi obiettivi coerentemente e soprattutto nel rispetto dei vincoli di bilancio.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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