Conto corrente: chiusura con azioni invendute, cosa deve fare la banca
Si può chiudere un conto corrente anche se si hanno ancora azioni invendute? Cosa bisogna fare in questo caso? I chiarimenti.
Il cliente di una Banca Popolare ha un conto corrente aperto da anni, ma che vorrebbe chiudere. L’istituto, però, glielo impedisce perché è ancora in vigore un pacchetto azionario senza che ci siano acquirenti sul mercato. In sintesi, quel conto corrente non potrà essere chiuso finché sarà presente quel deposito titoli. Va detto però che il valore di quel pacchetto di azioni si è decisamente ridotto negli anni, svalutandosi. L’unica ipotesi che, a detta della banca, si profila per il cliente che vuole chiudere il conto è quella di attendere l’azzeramento delle azioni (e nel frattempo continuare a pagare le spese di gestione del conto).
Conto corrente: fuggire dalle azioni illiquide
Come spiega Domenico Romito di Avvocati dei Consumatori su Repubblica le azioni “illiquide” risultano infatti essere un caso né unico né raro, ma piuttosto comune ai clienti delle Banche Popolari che sono proprietari di azioni la cui unica vendita, in assenza di una quotazione, è certificata dall’interesse di un acquirente. “Si tratta di titoli”, spiega Romito, “che potevano essere venduti solo a investitori speculativi in grado di sostenere i rischi di perdita di capitale e dunque nel rispetto di precise restriction selling”. Tali restrizioni di vendita sono state tuttavia spesso ignorate, il che ha portato ad azioni legali da parte dei clienti nei confronti delle banche e a pesanti sanzioni verso le stesse da parte delle Autorità di Garanzia.
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Conto corrente con azioni illiquide: come chiuderlo e passare ad altro
L’avvocato cita allora alcune piattaforme a cui è possibile guardare per risolvere lo stallo della situazione. Si parte dunque con la piattaforma Hi-MTF Order Driven “che certifica solo la notevole perdita di valore fino al 70-80% e una sostanziale assenza di acquirenti”.
Come abbiamo precisato, tali azioni non hanno una quotazione riconosciuta da un mercato ufficiale, pertanto la quotazione citata è puramente virtuale. Resta però la possibilità di trasferire i titoli “su altro conto titoli presso altro intermediario bancario intestato” e risulterebbe “illegittimo il rifiuto opposto dalla Banca al trasferimento”.
Qualora invece il titolare del pacchetto azionario non possegga un altro deposito titoli, ma vorrebbe comunque chiudere una volta per tutte la questione, questi potrebbe recarsi sulla piattaforma IlliquidX. “IlliquidX Limited è un’innovativa boutique indipendente di servizi finanziari specializzata in mercati illiquidi”, si legge nel riassunto di presentazione, “che si rivolge a investitori istituzionali, professionali e ad alto patrimonio netto. Le attività dell’azienda si concentrano in due aree: vendite e trading e consulenza”.
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