Elezioni europee 2019: stop sondaggi elettorali, la delibera Agcom
Manca poco alle elezioni europee e a breve calerà il silenzio sui sondaggi elettorali. La legge italiana ne vieta la diffusione a ridosso del voto
Mancano ancora pochi giorni e la diffusione dei sondaggi elettorali in vista delle prossime elezioni europee sarà bloccata.
Come stabilito dall’articolo 8, comma 1, della legge n. 28 del 2000, nei 15 giorni che precedono la consultazione elettorale, vige il divieto di diffusione dei sondaggi demoscopici sull’esito del voto e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori.
Unica eccezione ammessa è quella che riguarda interviste e dichiarazioni di esponenti politici. Questi, infatti, sono liberi di riportare le percentuali di gradimento e le intenzioni di voto degli elettori, a patto che facciano riferimento a sondaggi diffusi prima dei canonici 15 giorni di stop.
La norma riguarda tutti mezzi di comunicazione di massa. Non solo giornali e tv, ma anche siti web e blog personali.
Elezioni europee 2019: il perché del blocco ai sondaggi
Come chiarito in una nota diffusa prima delle ultime elezioni politiche, nel febbraio del 2018, il controllo messo in campo dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni mira a preservare l’iter democratico delle consultazioni.
“La ratio del divieto – si legge nel comunicato dell’Agcm – è quella di evitare che la diffusione di sondaggi, unitamente alla pervasività del mezzo di diffusione, possa condizionare in maniera decisiva l’elettorato nei giorni più prossimi alla data delle votazioni“.
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