9 Maggio 1993: l’ultimo gol in carriera di Marco Van Basten

Pubblicato il 9 Maggio 2019 alle 17:55 Autore: Ettore Bobbio

Domenica 9 Maggio 1993, allo stadio Del Conero di Ancona, Marco Van Basten mise a segno l’ultima rete della sua straordinaria, quanto breve, carriera.

9 Maggio 1993: l'ultimo gol in carriera di Marco Van Basten
9 Maggio 1993: l’ultimo gol in carriera di Marco Van Basten

La storia calcistica di Marco Van Basten cominciò nella lontana stagione 1981/1982 con la maglia dell’Ajax: dopo aver percorso la trafila delle giovanili tra EDO, UVV ed Elinkwijk, il 3 Aprile 1982 arrivò l’esordio tra i professionisti proprio con la maglia dei lancieri.

Van Basten subentrò a Johan Cruijff nella partita contro il NEC Nimegen e, dopo pochi minuti, riuscì ad andare in rete.

Dopo 6 anni, 172 presenze, 152 reti in tutte le competizioni e un palmarés comprendente 3 campionati olandesi, 3 coppe d’Olanda e 1 Coppa delle Coppe, il Milan si accorse di lui.

Seguiranno, uno dopo l’altro, enormi successi in campo nazionale e, soprattutto, internazionale con la casacca rossonera, oltre a riconoscimenti individuali di tutto rispetto – su tutti, i 3 palloni d’Oro conquistati tra il 1988 e il 1992.

Proprio quel 9 Maggio 1993, il Milan era ormai vicino al secondo titolo nazionale consecutivo. Mancavano cinque giornate al termine e il tredicesimo gol in campionato messo a segno contro l’Ancona sembrò essere solamente l’ennesimo.

Nessun tifoso milanista, come nessun tifoso innamorato di questo sport, poteva aspettarsi che, in realtà, quel colpo di testa fu l’ultimo guizzo del Cigno di Utrecht.

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La finale contro il Marsiglia, l’infortunio e l’addio al calcio

Poche settimane dopo la trasferta di Ancona, più precisamente il 26 Maggio, il Milan di Fabio Capello disputò la sesta finale di Champions League della sua storia, la terza in sette anni di presidenza Berlusconi.

Gli avversari furono i francesi dell’Olympique Marsiglia. Van Basten non giocò le ultime tre partite di campionato non solo per precauzione, ma perché, da sempre, fin da quando iniziò a giocare con l’Ajax, la caviglia gli aveva creato non pochi problemi, tant’è che alla prima stagione con il Milan (1987/1988) dovette fermarsi da Novembre ad Aprile.

Il Cigno di Utrecht quella sera affermò di essere al 60% della sua condizione: in realtà non era neanche al 30% e si vide subito in campo. Gol di Boli per i francesi, Van Basten annullato e martoriato dai ruvidi difensori dell’OM e la coppa dei campioni si diresse verso la città d’oltralpe.

Dopo aver vinto 3 campionati italiani, 2 super coppe italiane, 2 coppe dei campioni, 2 Supercoppe europee e 2 Coppe Intercontinentali, dopo aver disputato 201 partite condite da 125 marcature con la maglia rossonera, dopo aver conquistato 3 palloni d’Oro nel 1988, 1989 e 1992, quel 26 Maggio 1993 calò bruscamente il sipario sulla carriera di uno dei giocatori più forti della storia del calcio.

Un campione capace di segnare gol meravigliosi come quello contro l’URSS nella finale degli europei del 1988, oppure di compiere prodezze balistiche come la torsione di testa, quasi impossibile, nella semifinale di andata della coppa dei campioni 1988/1989 contro il Real Madrid o la magica rovesciata contro il Goteborg, sempre in coppa ma stavolta ai gironi, proprio in quell’ultima stagione 1992/1993 – in quella partita Marco Van Basten mise a segno ben quattro reti.

Il Milan aspettò per due anni il suo campione, sperando di poterlo vedere tornare nuovamente a giocare ai massimi livelli. Tuttavia, il 18 Agosto 1995, dopo innumerevoli tentativi, Marco Van Basten, con gli occhi lucidi e davanti a un San Siro gremito di gente, diede l’addio al calcio giocato a neanche 31 anni compiuti.

L'addio al calcio di Marco van Basten

Il caso volle proprio che l’ultimo portiere da lui trafitto, il 9 Maggio di 26 anni fa, fosse anche il primo battuto in occasione della prima rete siglata da Marco in Serie A (13 Settembre 1987, Pisa-Milan 1-3): Alessandro Nista.

“Il calcio perde il suo Leonardo Da Vinci” (Adriano Galliani, Agosto 1995).

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L'autore: Ettore Bobbio

Ettore Bobbio nasce a Sciacca (AG) il 05/04/1994. Consegue il diploma di liceo classico nel Giugno 2013. Nel 2014 si iscrive alla Facoltà di Storia e Filosofia presso l'Università degli Studi di Palermo, laureandosi nell'Ottobre 2017. Dallo stesso anno continua a studiare nella medesima università, frequentando il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità. Dall'Ottobre 2018 collabora con Termometro Politico, occupandosi di sport.
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