Ultimi sondaggi elettorali, elezioni europee 2019: chi vincerà, i dati finali
Ultimi sondaggi elettorali: ecco cosa dicono le ultime rilevazioni degli istituti quando mancano giusto due settimane alle prossime Elezioni Europee
Dalla mezzanotte di oggi – venerdì 10 maggio 2019 – scatta il divieto di pubblicare sondaggi in vista del voto per l’Europarlamento; ecco cosa dicono le ultime rilevazioni degli istituti quando mancano giusto due settimane alle prossime Elezioni Europee.
Ultimi sondaggi elettorali: Lega in calo ma sempre in testa
Secondo praticamente tutti i sondaggi più recenti, si è arrestata l’avanzata della Lega che, anzi, ha preso a calare nelle intenzioni di voto. Per esempio, i dati di Quorum vedono il partito di Salvini in calo di un punto rispetto ad aprile: ora sarebbe al 32,1%, una percentuale di consensi comunque molto alta. Dal canto suo, sempre per lo stesso istituto, una leggera flessione colpisce anche il Movimento 5 Stelle che scende al 22,2 (-0,1% da fine aprile). A incalzare i pentastellati, il Pd di Zingaretti la cui forza viene stimata nella misura del 21,4% (+0,3%). Da segnalare Forza Italia, di nuovo sotto il 10%, e Fratelli d’Italia al 5,3%. Tutto lascia pensare che il partito di Giorgia Meloni non avrà problemi a superare la soglia di sbarramento del 4%; la stessa cosa non si può dire per La Sinistra e +Europa, con la prima forza che sembra aver superato la seconda.
Parla, addirittura, di vera e propria “crisi” del partito di Salvini SWG; l’istituto sottolinea come la Lega abbia perso poco meno di un punto di percentuale in una settimana per cui, a inizio maggio, non supererebbe il 30,7% (a fine aprile si attestava al 31,6%). Lo 0,9% perso dal Carroccio, sempre secondo SWG, è passato interamente ai 5 stelle che ora sarebbero al 22,7%; i pentastellati ora sarebbero di mezzo punto sopra i Dem. Anche per SWG, Forza Italia intorno al 9% e Fratelli d’Italia sopra la soglia di sbarramento. D’altra parte, La Sinistra e +Europa, per l’istituto, sono di fatto appaiate (sotto il 3%).
Ultimi sondaggi elettorali: cresce il dato relativo agli indecisi
Tecné prevede una Lega tra il 29% e il 33%, con il Movimento tra il 20-24% e il Pd tra il 19-23%. Forza Italia potrebbe raggiungere un risultato compreso tra l’8,5% e il 12,5%, Fratelli d’Italia potrebbe raccogliere tra il 3,5% e il 6,5%. La Sinistra e +Europa hanno qualche possibilità di superare, di mezzo punto, il fatidico 4%. Detto ciò, Tecné nella sua ultima analisi pre-blackout, evidenzia anche un netto aumento degli indecisi; il dato è stato sottolineato anche da molti esperti che hanno aggiunto come molti voti si sposteranno, anche in occasione delle prossime Europee, nei giorni immediatamente precedenti all’apertura delle urne.
Traccia un identikit degli indecisi l’istituto Noto: adulti e anziani, soprattutto di sesso femminile, tendenzialmente europeisti. Un bottino pari a circa 11 milioni di voti. Per conquistarlo in pole ci sarebbe la Lega (27%) poi il Pd (23%) e il Movimento (19%). Fratelli d’Italia più attraente (10%) di Forza Italia (7%) per chi non ha ancora scelto chi votare secondo Noto. Anche secondo Demopolis, in questo momento, l’incertezza è molto diffusa tra gli elettori: il 22% non ha ancora deciso chi votare, tuttavia, il 19% di chi ha già scelto ammette che potrebbe cambiare idea nelle prossime due settimane.
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