In occasione dello stop ai sondaggi per legge SWG è uscita con una nuova rilevazione pochi giorni dopo l’ultima tradizionale del lunedì sera al Tg La7 di Mentana.
Si tratta di un sondaggio finale che calcola anche il numero dei seggi che spetterebbero alle forze che potrebbero superare il 4%.
La Lega è al primo posto con il 30,5%, in ulteriore calo rispetto a lunedì. Si tratta di una diminuzione in linea con quella rilevata da altri istituti. Avrebbe comunque 25 seggi nell’Europarlamento
Il Movimento 5 Stelle rimane sul 22,7% come pochi giorni fa, e supera di pochissimo il PD al 22,5%, in leggero incremento, del 0,3%.
Sarà probabilmente questo l’elemento che più di tutti sarà osservato dai media, ovvero la lotta per il secondo posto, tra i due partiti. Quanto cioè la spinta dell’elezione di Zingaretti avrà portato a un recupero il suo partito e a quanto il declino di quello di Di Maio avrà condotto in termini percentuali, se a un umiliante terzo posto o meno. I due partiti avrebbero gli stessi seggi, 18.
In entrambi i casi comunque arrivare al secondo posto non sarà una vittoria. Per il PD perché si tratterà comunque di una delle minori percentuali della storia, e il confronto con il 40,8% del 2014 ci sarà. Per il Movimento 5 Stelle perché comunque si parlerà di un calo del 9-10% rispetto all’ottimo 32,7% del marzo 2018.
Sondaggi elettorali SWG, Forza Italia sotto il 10%
Forza Italia rimane sotto il 10%, anche se guadagna tre decimi rispetto al 9,1% di lunedì ed è al 9,4%. Con 7 seggi al Parlamento di Bruxelles
La soglia del 10% sarà determinante per lo stato di salute del partito di Berlusconi, costantemente in pericolo di essere cannibalizzato dalla Lega e insidiato da Fratelli d’Italia.
Quest’ultimo partito appare in buona salute, al 4,7%, con 4 seggi da conquistare a Bruxelles.
Dietro vi sono +Europa con Italia in Comune al 2,6% e la Sinistra al 2,7%, in entrambi i casi lontane dallo sbarramento del 4%.
Europa Verde rimane invece al 1,7%. Un seggio dovrebbe ottenerlo la SVP, nonostante il 0,4%, in virtù di un accordo tecnico con Forza Italia.
Tutte le altre forze sotto l’1% sarebbero al 2,8%.
Metodologia: CATI, CAWI, CAMI su 1000 intervistati