È una presenza costante e ingombrante quella del ministro dell’Interno Matteo Salvini nella lunga intervista che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rilasciato al quotidiano spagnoloEl País. Presenza che, quando evocata, provoca una certa irritazione nel capo del governo italiano.
L’intervista, pubblicata venerdì 10 maggio, è il resoconto di una chiacchierata tenutasi mercoledì pomeriggio, poche ore dopo il Consiglio del ministri che si è concluso con il decreto di dimissioni per il sottosegretario Armando Siri. Una decisione che, sintetizza il giornalista, ha visto la sconfitta di Salvini e il rafforzamento della leadership di Conte.
Governo ultime notizie: Conte “Ho sempre esercitato le mie funzioni. Voi giornalisti lo scoprite oggi”
“Sono sempre stato consapevole dei miei doveri di Presidente del Consiglio – risponde Conte -. So qual è il mio ruolo e la mia responsabilità. Siete voi giornalisti che mi scoprite oggi. Io ho sempre esercitato pienamente le mie funzioni”
I conti del giornalista spagnolo però, in qualche modo non tornano. Fuori, ma anche dentro, i confini italiani, sono le posizioni del ministro Salvini a dettare l’agenda. La domanda arriva secca: “Perché talvolta abbiamo la sensazione che il responsabile del governo sia Salvini?”.
Conte rispedisce l’interrogativo al mittente: “Me lo dovrebbe dire lei”. E argomenta: ” Salvini è il capo della Lega e una delle forze di questo governo. Un importante ministro e vicepresidente con cui ho avuto numerosi incontri e discussioni nei Consigli dei Ministri, a cui partecipa anche Di Maio. È un compagno di viaggio con il quale mi confronto molto serenamente. Se da fuori o dall’estero colpiscono di più il ruolo o l’immagine di Salvini, che ha una grande capacità comunicativa, e si crede che nel governo comandi lui, è una vostra illusione ottica“.
Governo ultime notizie: Conte a el País “Vuole intervistare me o Salvini?”
L’intervista continua, toccando uno dei temi caldi dell’agenda italiana: l’immigrazione.
Il giornalista chiede al presidente italiano del rapporto tra il clima di intolleranza e gli slogan alimentati dal ministro dell’Interno. “La mia comunicazione è diversa“, taglia corto Conte. Il giornalista allora, passando all’argomento libico, domanda al premier italiano se i porti libici possano essere considerati sicuri.
“Siamo nel mezzo di un’escalation militare, come potrei pensarlo? – ribatte Conte – Vuole creare una polemica tra me e Salvini o interessarsi ai problemi? Lei cade negli stessi errori del resto dei giornalisti che dopo dicono che noi litighiamo. Ci pensi, è un meccanismo perverso. Le sue domande sono tutte su Salvini”.
E poco dopo aggiunge: “L’intervista vuole farla con me o con Salvini ma non le è stato concesso? Me lo dica, non mi offenderò“.
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