Serie B: dopo il Brescia, promozione diretta in Serie A anche per il Lecce
L’ultima stagione in cui il Lecce Calcio figurava tra le 20 squadre del campionato di Serie A era stata la 2011/2012: in rosa vi erano giocatori come Luis Muriel, Juan Cuadrado, Massimo Oddo, Andrea Bertolacci e Valeri Bojinov.
I salentini quell’anno, nonostante alcune buone partite, giocate soprattutto contro le grandi, non riuscirono ad evitare la retrocessione in Serie B – al termine del campionato i punti furono 36, di cui 28 ottenuti a partire dall’arrivo di Serse Cosmi in panchina dopo 14 giornate.
In Estate, la Giustizia Sportiva condannò la squadra alla retrocessione diretta in Lega Pro, a seguito di alcune indagini che portarono alla luce una combine nel derby contro il Bari del 15 Maggio 2011. L’inferno della Lega Pro è durato ben sei anni: sembrava che i pugliesi non fossero più capaci di risalire la china.
Tuttavia, la scorsa stagione, con l’arrivo di Fabio Liverani in panchina e il primo posto nel girone C, i Lupi avevano ottenuto una meritata promozione in Serie B.
Ieri, dopo un campionato condotto ai vertici – 66 punti, 19 vittorie, 9 pareggi, 8 sconfitte; 66 gol fatti, 45 subiti -, con la vittoria casalinga contro lo Spezia per 2-1 (reti di Petriccione e La Mantia per i padroni di casa; Capradossi per gli ospiti), il Lecce ha ottenuto la promozione diretta in Serie A.
Fine dell’incubo per giocatori e tifosi salentini!
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La stagione e la rosa del Lecce
Dopo le prime tre giornate di campionato, i pugliesi navigavano nelle zone basse della classifica: solamente 2 punti ottenuti a seguito di due pareggi e una sconfitta. Poi, dalla 4a alla 19a giornata, i risultati sono cominciati ad affiorare: 8 vittorie, 4 pareggi e solamente 3 sconfitte (contro Palermo, Brescia e Pescara), 28 punti conquistati e zona play-off, in classifica, stabile.
Nel girone di ritorno, Liverani è riuscito a consolidare ancora di più il proprio gioco e i risultati si sono visti altamente: 11 vittorie, 3 pareggi, 4 sconfitte, 36 punti conquistati e secondo posto in solitaria. Grande merito di questa impresa va sicuramente riconosciuto al tecnico, ex giocatore di Perugia, Lazio, Fiorentina e Palermo, capace, in passato, di portare alla salvezza diretta, senza passare dai play-out, la Ternana (Marzo-Giugno 2017). Con il Lecce, Liverani è stato in grado di ottenere due promozioni dirette consecutive in due anni.
Certo, anche l’organico leccese può contare su elementi molto validi e interessanti come il capitano Marco Mancosu, 30 anni, mezz’ala dalle spiccate doti tecniche, autore di ben 13 gol in questa stagione.
Stessa cosa può dirsi per la prima punta Andrea La Mantia, 28 anni, capocannoniere della squadra con 17 reti; per il talentuoso Filippo Falco, 28 anni, ala, 7 reti in 31 presenze. Per il mediano Jacopo Petriccione, 24 anni di ruolo mediano, autore, tra l’altro, del primo gol contro lo Spezia di ieri. Senza dimenticare, poi, la presenza in rosa di alcuni giocatori di esperienza come il difensore Cesare Bovo – che a Gennaio ha raggiunto le 36 primavere ma che ha comunque dato il suo contributo stagionale con 8 presenze e 1 gol – e Panagiotis Tachtsidis – 28 anni, ex Roma, Catania, Torino, Genoa, Cagliari, Olympiakos e Nottingham Forest – arrivato a Gennaio e subito punto fermo dell’undici di Liverani davanti la difesa.
Un plauso particolare, però, va fatto alla società, in particolar modo al presidente Saverio Sticchi Damiani, lungimirante sia nel mercato estivo che in quello invernale.
La Serie A, adesso, è una solida realtà.
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