Elezioni europee 2019: Pippo Civati ritira la candidatura, l’annuncio
Il leader di Possibile annuncia la fine della sua campagna per le elezioni europee. Nella lista Europa Verde ci sarebbero infiltrazioni di estrema destra
Giuseppe Civati ha annunciato il suo ritiro dalla campagna elettorale per le prossime elezioni europee. Il leader di Possibile, nella lista Europa Verde, ha preso le distanze dal progetto per la presenza di due candidate, Giuliana Farinaro ed Elvira Vernengo, vicine all’estrema destra.
La vicenda è stata portata alla luce da un articolo di Luciano Capone pubblicato su Il Foglio di venerdì 10 maggio, che ricostruisce il panorama frastagliato della sinistra nelle prossime elezioni europee.
“La cosa particolare è che in Europa verde Civati è alleato del movimento ambientalista di estrema destra “Fronte verde”, fondato e presieduto da Vincenzo Galizia: ex leader della sezione giovanile del Movimento sociale – Fiamma tricolore, ex dirigente del Mis di Pino Rauti e già alleato di Roberto Fiore (Forza nuova)”. E chiosa: “Greta Thunberg unisce ciò che l’antifascismo divide”.
Dal suo profilo Facebook Civati racconta di aver chiesto chiarimenti ai vertici di Europa Verde. Chiarimenti che però non hanno fatto pienamente luce sulla vicenda. Da qui, la decisione di allontanarsi.
“Ciò che è accaduto in queste ore, la mancanza di chiarezza su un tema così delicato e per me fondamentale, cambia tutto quanto – scrive Civati -. Per questo, non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine“.
Elezioni europee 2019: le reazioni al ritiro di Civati
Già nella giornata di venerdì, in risposta all’articolo di Capone, Europa Verde aveva replicato con una nota in cui smentiva che ci fosse un’alleanza con Fronte verde ma, allo stesso tempo, ammetteva di aver scoperto che due candidate in lista avevano ricevuto il loro supporto. Per questo motivo Europa Verde chiedeva alle due candidate di dimettersi.
Le dirette interessate, Giuliana Farinaro ed Elvira Maria Vernengo, hanno replicato dalle colonne dell’Huffington Post.
“Nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista, che non ci appartiene né ci è mai appartenuta, che non condividiamo e che abbiamo più volte combattuto con forza”. E aggiungono: “Ciò che maggiormente ci stupisce è che né da parte di Pippo Civati, né di altri esponenti a lui vicini, ci sia stata una presa di contatto diretta con noi, per chiarire ogni malinteso e fugare ogni dubbio”.
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