Il cumulo tra Quota 100 e altri redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa non è possibile ed è tra le cause che ostacola l’accesso alla nuova misura di pensione anticipata, che ricordiamo essere transitoria. È la stessa Legge di riferimento che lo stabilisce. All’articolo 14, infatti, si legge che Quota 100 non risulta cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, fatta eccezione per quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, ma fino ad un limite ben preciso: 5 mila euro lordi annui. Ciò significa che chi percepisce Quota 100 non può percepire anche altre tipologie di redditi che provengano da qualsiasi attività lavorativa, anche quella svolta all’estero. A fare questa precisazione ci ha pensato l’Inps, con apposita circolare attuativa n. 11/2019.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e divieto di cumulo con altri redditi
Questa interpretazione, tuttavia, chiude il campo a molte eventualità. Sostanzialmente il divieto di cumulo può estendersi a qualunque reddito sia correlato a un’attività lavorativa, ivi compreso un reddito di capitale o di impresa. Mettiamo il caso di un soggetto che sia titolare di una piccola quota di un’impresa: le esigue entrate che gli derivano da questa titolarità gli impedirebbero così di accedere a Quota 100, nonostante il raggiungimento dei contributi.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 inaccessibile a chi ha redditi da capitale o d’impresa?
Secondo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro l’interpretazione, che va comunque ufficializzata dagli organi preposti, sembra andare proprio in tal senso. Chi percepisce reddito di capitale o di impresa rientra tra quei soggetti esclusi dall’accesso a Quota 100 per via del divieto di cumulo con redditi di lavoro. Poiché, pur non essendo quelli redditi che derivano direttamente da lavoro dipendente e autonomo, hanno comunque un nesso con la propria attività lavorativa, anzi, con “qualsiasi” attività lavorativa. Sul caso in questione, comunque, si attende l’emanazione di una circolare Inps a riguardo.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 percepita indebitamente, va restituita
Inoltre, nel caso in cui si percepisca già il trattamento della pensione Quota 100 ma si perda il diritto proprio a causa del cumulo con altri redditi, non solo viene sospesa la percezione dell’importo previsto, ma deve avvenire anche la restituzione delle somme indebitamente percepite.
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