Conto corrente Intesa Sanpaolo e Home banking: come evitare app o sms
Il conto corrente Intesa Sanpaolo cambia le modalità di accesso all’home banking: tra applicazione e sms, c’è anche chi cerca alternative.
“Bisogna evolvere”. Spesso i clienti più tradizionalisti e restii ai cambiamenti si saranno sentiti rispondere così dagli impieganti di Intesa Sanpaolo, banca nella quale sono titolari di un conto corrente. Dalla firma digitale alla novità della O-Key che sarà rottamata. Quest’ultima novità rappresenta tuttavia un adeguamento alla normativa europea (vi consigliamo di leggere questo articolo per saperne di più), anche se le modalità di accesso al proprio home banking possono far discutere. Da un lato l’obbligo di scaricare l’applicazione sullo smartphone (modalità gratuita); dall’altro l’utilizzo degli sms (modalità che ha un costo di 10 euro annui). Ma chi non ha e non vuole avere un telefono?
Conto corrente Intesa Sanpaolo: O-Key rottamate
La rottamazione delle chiavette O-Key è una procedura già ben avviata da Intesa Sanpaolo, ma molti clienti più avanti con l’età, che magari hanno un telefono cellulare che serve solo per chiamare i familiari e che dunque non hanno uno smartphone, hanno chiesto agli impiegati che lavorano in banca se esiste una terza alternativa. Sentendosi però rispondere negativamente: l’essere titolari di un conto corrente da Intesa Sanpaolo implicherà per forza di cose il possesso di uno smartphone.
Intesa Sanpaolo segue direttiva europea
È evidente che la banca stia seguendo l’adempimento alla Direttiva Europea 2366/2015 finalizzata a rimpiazzare i sistemi OTP (One Time Password, o se preferite, password usa e getta) con modalità di accesso più sicure. Non è solo Intesa Sanpaolo l’istituto costretto ad adeguarsi, ma tutte le banche e dovranno farlo entro settembre 2019. L’obiettivo finale è quello di incrementare i livelli di sicurezza, fornendo così i mezzi necessari a una “autenticazione forte” del cliente.
Per avere un conto corrente a Intesa Sanpaolo serve per forza uno smartphone?
Pertanto, purtroppo, non esiste alternativa all’avere uno smartphone, oggigiorno, per avere un conto in banca. La risposta di Intesa Sanpaolo è e resta negativa: per continuare a utilizzare e a gestire il conto corrente in autonomia serve uno smartphone, anche quando le operazioni annue da fare sono poche. Certo, c’è sempre la possibilità di recarsi presso gli sportelli degli uffici bancari, ma va detto che alcune filiali hanno ridotto questa possibilità implementando ATM tuttofare, lasciando così alle questioni più importanti (che non siano versamenti e prelievi) il contatto diretto.
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