Prosegue la marcia d’avvicinamento alle elezioni europee 2019. Oggi conosciamo meglio le dinamiche del piccolo Lussemburgo, uno degli Stati membri con minor numero di abitanti e che porta – nel Parlamento Europeo – solo 6 deputati. Conosciamo meglio il Lussemburgo e le formazioni politiche che concorrono per ottenere rappresentanza.
Il Lussemburgo, un piccolo Stato famoso per il “peculiare” regime fiscale
Probabilmente, il piccolo Stato europeo è conosciuto per ospitare le sedi fiscali e legali di molti colossi bancari. Una delle tre sedi del Parlamento Europeo – quella amministrativa – è sita proprio nel Lussemburgo. Nonostante incida in maniera quasi irrilevante in termini economici e di popolazione nel complesso dell’Unione, ha avuto l’onore e l’onore di avere tre presidenti della Commissione Europea (l’organo “esecutivo” dell’Unione). L’ultimo è il più che noto Jean-Claude Juncker, che fu anche primo ministro del suo Paese per quasi una decade (dal 1995 al 2013). Proprio il partito dell’uomo forte dell’UE – insieme a Mario Draghi, al crepuscolo della sua lunga esperienza come presidente della BCE – è il più quotato per ottenere il miglior risultato in questa tornata elettorale.
Il CSV di Juncker è il partito più forte in Lussemburgo in vista delle elezioni europee 2019
Nonostante abbia perso la maggioranza parlamentare, il
Partito popolare cristiano sociale dovrebbe essere – con buona probabilità – la principale forza che rappresenterà il Lussemburgo all’europarlamento. Dato attorno al 30%, il CSV potrebbe ottenere la metà dei seggi messi a disposizione (3 su 6). Gli altri tre dovrebbero essere ripartiti – secondo i sondaggi – tra le forze della attuale coalizione di governo, composta dai verdi, dal Partito democratico (DP) e dal Partito socialista operaio lussemburghese (LSAP).
In Lussemburgo si presentano, per queste europee, un totale di 10 partiti. Anche il progetto europeista di Volt è riuscito a raccogliere le firme necessarie per presentarsi a questa tornata elettorale.
Pochi temi di dibattito per queste elezioni europee 2019
Il Lussemburgo è tra i Paesi con reddito pro capite più alto al mondo e oltre il 90% della popolazione considera “buona” la propria condizione economica: quasi il doppio (49%) rispetto alla media europea. Si parla di una possibile crisi abitativa derivata dall’incremento del costo di case e affitti, ma si può dire che sia stata una campagna piuttosto pacata e non centrata su temi che abbiano a che vedere direttamente con l’UE.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it