Mancano 10 giorni esatti alle elezioni europee e Termometro Politico vi offre una panoramica sulle relazioni di forza all’interno di ogni Stato membro.
Un piccolo ripasso: la situazione in Europa
Qui, vi abbiamo parlato di Lussemburgo e Germania. Nel piccolo stato che ha dato i natali all’attuale presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, la vittoria del partito di quest’ultimo dovrebbe essere più che scontata (nonostante l’attuale governo sia conformato da una coalizione che ha lasciato fuori il CSV dell’uomo forte dell’UE).
In Germania, la coalizione composta da CDU e CSU sembra destinata a vincere e convincere, con il 30% delle preferenze, condannando i socialisti alla terza posizione. Secondo posto per i verdi e buoni risultati anche per le formazioni agli estremi dello scacchiere ideologico: AfD e Die Linke. In Italia, fino all’ultimo sondaggio disponibile, si evidenziava la superiorità – almeno teorica – della Lega e la sfida per il secondo posto tra Movimento 5 Stelle e PD. Degno di menzione, l’affanno costante della sinistra che rischierebbe di non superare la soglia di sbarramento (fissata, per le europee, al 4%).
Cosa succede in Portogallo: le relazioni di forza in vista di queste elezioni europee 2019
Il Portogallo porterà un totale di 21 deputati all’Europarlamento e, con gran probabilità, una larga maggioranza proverrà dal partito socialista e dai social-democratici (ubicati al centro dello spettro ideologico). I socialisti di Antonio Costa – primo ministro portoghese con livelli record di gradimento – potrebbero ottenere il 37% delle preferenze, il che si tramuterebbe in una delegazione di 9 deputati. I social-democratici, un po’ più indietro (al 31%), potrebbero conseguire 7 seggi. Ciò lascerebbe davvero poco alle altre forze politiche. Le uniche che sembrano poter avere chance, in ogni caso, vanno da sinistra fino al centro-destra. Non ci sono concrete possibilità che partiti nazionalisti o populismi di destra entrino nel Parlamento attraverso la delegazione portoghese.
In Portogallo, governa la sinistra dal 2015
Dal 2015, la sinistra governa il paese lusitano e i livelli di gradimento verso l’esecutivo socialista sono rimasti pressoché inalterati. Antonio Costa, insieme al vicino Pedro Sánchez (leader del PSOE e primo ministro spagnolo), rappresenta la nuova versione dei socialisti europei. Le europee saranno un importante banco di prova in vista delle elezioni generali che si terranno in Portogallo ad ottobre di quest’anno.
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