Commissari esterni Maturità 2019: quando escono i nomi?
I nomi dei commissari esterni della Maturità 2019 sono tra le notizie più attese dagli studenti all’ultimo anno di scuola. Quando escono?
Quando escono i nomi dei commissari esterni per la Maturità 2019? C’è molta attesa da parte degli studenti, i quali, appena saputi i nomi delle persone più “temute” dell’esame, si fionderanno sui gruppi e le pagine Facebook dedicate per carpire informazioni su questo o su quell’altro professore. Solitamente i nomi dei commissari esterni escono a inizio giugno e così dovrebbe essere anche quest’anno, sebbene alcuni indizi possano far presupporre che i nomi usciranno prima del previsto, comunque a breve.
Commissari esterni Maturità 2019: nomi in arrivo?
Come riportano infatti siti specializzati sul mondo scolastico, come Studenti e ScuolaZoo, sul sito del Miur sarebbe sparita in questi giorni la funzione “Cerca la Commissione”. Si tratta a tutti gli effetti di una disattivazione della funzione che ha fatto drizzare le antenne a più di qualcuno e che potrebbe voler dire che lo staff stia lavorando per implementare nuovi aggiornamenti. Il Ministero preposto potrebbe infatti essere impegnato con il caricamento dei nomi dei commissari esterni, che quindi potrebbero risultare disponibili online tra pochi giorni. Al tempo stesso, tale “misteriosa” sparizione potrebbe anche voler significare la semplice disattivazione anticipata della funzione, il che potrebbe estendere l’attesa ai tempi originari, ovvero ai primi di giugno.
Nomi commissari esterni Maturità 2019 in anticipo?
Altro indizio che potrebbe far sperare in un rilascio anticipato dei nomi dei commissari esterni è che ultimamente diverse comunicazioni sono uscite prima delle tempistiche previste. Un caso è stato quello delle materie della seconda prova di Maturità, attese per fine gennaio e invece disponibili già a metà mese. Anche l’Ordinanza degli Esami, che illustra alcune indicazioni tecniche sullo svolgimento della prova, è uscito con ben 3 mesi di anticipo, a febbraio invece che a maggio. Si tratta solo di supposizioni e ipotesi, che di certo vanno incontro alle ansie e alle attese degli studenti, ma per il momento non resta che attendere nuovi aggiornamenti, con la speranza siano tempestivi.
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