La bolletta luce e gas è un appuntamento fisso periodico per il contribuente, chiamato a dover pagare la somma dovuta potendo scegliere tra diverse modalità. La più comune e tradizionale è quella del bollettino, ma negli ultimi tempi si stanno facendo sempre più spazio modalità alternative. Tra queste spicca la Bolletta Web, che compensa gli eventuali ritardi della spedizione postale, e la domiciliazione bancaria, ovvero l’addebito su conto corrente delle bollette, modalità usata anche per far fronte alle spese telefoniche o ad altre tipologie di contratto che prevedono l’erogazione di un servizio. Una modalità comoda per certi versi, ma che cela anche alcuni svantaggi. Ma in un’analisi dei pro e dei contro, qual è la parte che emerge?
Pagare la bolletta luce e gas con il bollettino: vantaggi e svantaggi
Il classico bollettino bancario, stando a un report di Facile.it risalente al 2017, è ancora tra le formule più scelte, visto che il 42,50% prediligeva tale modalità per pagare le bollette periodiche. Nel giro di 1-2 anni le cose potrebbero essere cambiate, ma forse non di molto. Colpa di una certa resistenza ai cambiamenti tipica dell’italiano medio? Non solo. Il bollettino ha infatti il vantaggio di tenere i costi sotto controllo, nonché di controllare se sull’importo totale da pagare, controllando le diverse voci di spesa, ci siano degli errori da contestare. Lo svantaggio può ripercuotersi sulla spedizione postale ritardataria, o sulla memoria del contribuente. Che potrebbe dimenticare di pagare la bolletta, o non ricevere il bollettino per tempo, e dunque dover pagare oltre all’importo della bolletta, anche gli interessi moratori. Insomma, oltre al danno la beffa.
Pagare la bolletta luce e gas tramite addebito su conto corrente, pro e contro
L’addebito su conto corrente invece è tra le soluzioni più predilette perché non costringe il cittadino a ricordare tutte le scadenze delle bollette. L’addebito dell’importo avviene infatti automaticamente sul conto corrente, la somma viene prelevata nella data prevista e il contribuente non è obbligato ogni volta a recarsi presso l’ufficio postale. Insomma, all’apparenza sembrano tutti vantaggi, considerando anche che molte aziende, per acquisire i clienti, offrono importanti vantaggi, traducibili in sconti sulla bolletta qualora si scelga questa formula.
Contratto telefonico fasullo: quali parole non dire
Uno svantaggio, però, c’è. Nel caso in cui il conto corrente sia in rosso, infatti, occorrerà contattare l’operatore e sbrigare la noia di dover pagare l’importo richiesto in un altro modo, poiché al momento di prelevare la somma la compagnia non troverà nulla e quindi ricadranno sul contribuente gli interessi moratori e le eventuali noie del caso. Anche in caso di errori sulla bolletta la situazione potrebbe risultare un po’ più complicata del previsto, soprattutto per la procedura da seguire. La somma contestata sarà prelevata comunque nella data prefissata e il rimborso sarà applicato sulla bolletta successiva. Nulla di problematico, a meno che il conto non rischi, come abbiamo detto sopra, di andare in rosso.
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