Con il decreto crescita dovrebbero arrivare delle novità in merito alle detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per le badanti.
Detrazioni fiscali badanti: l’emendamento della Lega
Un emendamento presentato dalla Lega, infatti, prevede per le famiglie che hanno assunto una colf, una badante o comunque un assistente per una persona non autosufficiente (necessità di sorveglianza continuativa e assistenza per espletare le normali azioni quotidiane) di portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi le spese sostenute fino al limite di 4mila euro all’anno. Quindi, non una vera e propria novità ma una modifica a quanto già previsto dall’ordinamento.
Raddoppio della soglia da portare in detrazione
Al momento, infatti, è già prevista una detrazione per le spese sostenute per le badanti. Il limite massimo per richiedere il rimborso Irpef è di 2.100 euro. In sostanza, si tratta di un raddoppio alla soglia fissata attualmente. Su questa cifra si applica un’aliquota del 19%, se non si superano i 40mila euro di reddito annuo (anche gli affitti di fabbricati soggetti a cedolare secca sono validi ai fini del calcolo), determinando il recupero di più o meno 400 euro (19% di 2.100 euro). Le nuove regole vedrebbero aumentare lo sconto fiscale fino a quota 760 euro (19% di 4mila euro). Le detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per le badanti sono richiedibili sia con il modello 730 che con il modello Redditi.
Non cambia nulla per la dichiarazione 2019
Le modifiche al limite massimo, qualora approvate, avrebbero valore a partire dal 2020. Dunque, non cambierebbe nulla in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi per il 2019. Oggi – martedì 21 maggio 2019 – il primo esame degli emendamenti: sono oltre un migliaio. Il 28 maggio poi la Camera darà inizio alle operazioni di voto per la conversione in legge del Decreto Crescita.
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