Sondaggi politici Eumetra su un caso di attualità. Il caso della professoressa di italiano dell’istituto industriale Vittorio Emanuele III sospesa per non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni che nella Giornata della memoria dello scorso 27 gennaio, avevano presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini, continua a tenere banco.
Sondaggi politici Eumetra: Salvini pronto ad incontrare la prof sospesa
Il leader della Lega ha annunciato di voler incontrare la prof sospesa: “Giovedì prossimo sarò a Palermo a testimoniare la lotta alla mafia e per onorare la memoria del giudice Falcone e dei caduti della strage di Capaci. Sono sicuro, e ne sarei felice, che ci sarà anche modo di incontrare la professoressa Rosa Maria Dell’Aria, che mi auguro possa tornare quanto prima al suo lavoro a scuola, e gli studenti di quella scuola per spiegare cosa sto facendo per la sicurezza del mio Paese e la distanza abissale tra le mie idee e progetti e le leggi razziali del periodo fascista”.
Sondaggi politici Eumetra: la prof si difende
Da parte sua, la professoressa nega che il lavoro dei suoi studenti avesse fini politici: “Quel lavoro non aveva assolutamente alcuna finalità politica né tendeva a indottrinare gli studenti che da sempre hanno lavorato in modo libero come essi stessi hanno dichiarato anche agli ispettori arrivati in istituto a fine gennaio”. Il bubbone è comunque scoppiato in rete dividendo il popolo del web in due fazioni: chi sta con la professoressa e accusa Salvini di apologia del fascismo e chi invece la critica perché “a scuola non bisogna fare politica”.
Sondaggi politici Eumetra: “Si può dire a scuola che le leggi di Salvini sono fasciste?”
Sul caso Eumetra ha interrogato gli italiani. A loro ha rivolto la seguente domanda: “Si può dire che le leggi di Salvini sono fasciste?”. I risultati dell’indagine sono stati resi noti durante la puntata di Quarta Repubblica di lunedì scorso.
Sondaggi politici Eumetra: vincono i Sì
Il 51% degli intervistati dichiara che “sì tale affermazione si può dire a scuola”, il 33% risponde con un “no” netto. Ad essere più propensi ad utilizzare il termine fascista a scuola in riferimento alle leggi approvate dal vice premier è il 55% di chi è diplomato e laureato. La soglia scende sotto il 50% man mano che si abbassa la scolarizzazione della platea intervistata.
Nota metodologica
Allegata all’immagine.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it