Elezioni 26 maggio 2019: a pochi giorni dal voto Facebook come una sorta di capofila dei grandi gruppi da cui passano le informazioni provano a combattere con le loro piattaforme disinformazione e false notizie. È di pochi giorni fa la notizia della cancellazione da parte di Facebook di pagine accusate di rilanciare fake news a scopo propagandistico.
Elezioni 26 maggio 2019, Facebook ed il ruolo dell’informazione
Considerata la grandezza e la mole di informazioni planetaria lo sforzo è immane ma a quanto pare c’è tutta la volontà di rendere la piattaforma più trasparente. Anche per respingere, con azioni alla mano, le molte accuse giunte in questi anni all’indirizzo di Zuckerberg di essere poco attivo e sensibile all’argomento della sicurezza e della veridicità delle notizie.
Una materia tanto più dibattuta in relazione ad appuntamenti elettorali nei vari Paesi del Mondo. Tanto più oscurare o non oscurare pagine chiaramente improntate alla disinformazione o nate per divulgare fake news può in parti modificare l’esito di una consultazione elettorale su cui c’è grandissimo interesse.
Proprio alle elezioni è riferito l’invito comparso su Facebook con rimando alla pagina istituzionale elezioni-europee.eu. Un modo per sensibilizzare gli utenti del social network rispetto alla scadenza che in Italia richiamerà gli elettori al voto domenica 26 maggio e che col voto nei vari Paesi europei porterà al rinnovo del Parlamento Europeo.
Info su voto e linee guida WA
Il sito propone una serie di informazioni relative al voto. Semplice e lineare nelle varie sezioni è possibile consultare notizie su “Come si vota”. O più in generale “Come funzionano le elezioni”. E tanto tanto altro compreso un quiz per testare la conoscenza delle istituzioni europee.
Elezioni 26 maggio 2019: un’altra novità come viene riportato ad un articolo di mobileworld.it è la decisione di Facebook di dare suggerimenti agli utenti sull’utilizzo di Whatsapp. Uno dei più grandi sistemi di messaggistica istantanea utilizzato in moltissimi Paesi.
Facendo riferimento alle linee guida, soprattutto vista la prossima scadenza elettorale, si ricorda che Whatsapp è stata pensata per comunicazioni private e non, come frequentemente avviene, per inviare lo stesso messaggio a tantissime persone rientranti tra i nostri contatti. Tanto più se si tratta di contenuti illegali oppure offensivi in quanto lesivi della dignità di una persone o gruppi di persone. Lo stesso vale per messaggi ingannevoli o dal contenuto chiaramente falso.
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