Aladdin, il nuovo film della Disney, da ieri sera (22 maggio 2019) è nelle sale cinematografiche italiane. La regia è stata affidata a Guy Ritchie, già regista di “King Arthur” (2017) e “Sherlock Holmes: gioco di ombre” (2011) e all’interno del cast potremmo godere delle performance di Will Smith nei panni del Genio della lampada, Mena Massoud sarà il protagonista, la principessa Jasmine interpretata da Naomi Scott ed infine lo stregone Jafar da Maarwan Kenzari. La Walt Disney Production, dopo il successo di Dumbo, ripropone la famosa pellicola d’animazione del 1992 ancora una volta in live-action.
La trama perciò non si discosta molto dall’originale: Aladdin è ormai stanco di condurre la sua vita da piccolo furfante ed è convinto di essere destinato a qualcosa di più grande. La principessa Jasmine nel frattempo, desiderosa di trovare l’amore, vorrebbe vivere fuori le mura del palazzo reale e aiutare il popolo di Agrabah. Il Sultano cerca un marito per la figlia e durante le ricerche, il suo leale e fidato consigliere Jafar, brama il trono e farà di tutto pur di ottenerlo. Aladdin verrà poi coinvolto nel piano di Jafar e una volta entrato in possesso della lampada che lo stregone gli aveva chiesto, accidentalmente la sfrega evocando il famoso Genio che gli concede tre desideri. Da lì in poi entrambi vivranno una pericolosa ed esaltante avventura che metterà a dura prova la fiducia in sé stessi e l’amore tra Jasmin e Aladdin.
Le curiosità su Aladdin
Il film inizialmente ha trovato non poche difficoltà: la produzione non riusciva a trovare gli interpreti adatti per Aladdin e Jasmin. Per quanto riguarda invece il Genio, realizzato parzialmente in performance capture, la scelta è ricaduta subito su Will Smith, nonostante la grande eredità lasciata dalla voce del compianto Robin William. Anche per questo motivo il regista, insieme all’attore, hanno scelto di dare spazio ad un Genio alternativo, un po’ hip hop che non risultasse una mera imitazione dell’originale.
Quindi non resta che andare al cinema, per confermare o smentire l’intuizione di Smith e Richie.
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