Una vita violenta: trama, cast e anticipazioni del film al cinema
Una vita violenta: trama, cast e anticipazioni del film al cinema. Che Thierry de Peretti sia un fan di Pier Paolo Pasolini, lo si intuisce già…
Che Thierry de Peretti sia un fan di Pier Paolo Pasolini, lo si intuisce già dal titolo del suo nuovo film dal 23 maggio 2019 in tutte le sale cinematografiche: Una Vita Violenta. De Peretti ha già recitato ne Il Conte di Montecristo del 1998 e oggi si ripresenta alla regia con il con il suo secondo film (il primo è “Apache”), con forti note drammatiche e thriller distribuito dall’italiana Kitchen Film. Dopo essere passato solo l’occhio esperto della critica del Festival di Cannes nel 2017, il film è pronto per essere presentato al grande pubblico. Tuttavia vedremo una storia molto lontana dal personaggio pasoliniano Tommaso Puzzili.
Lo snodo narrativo ruota sempre attorno alla violenza e ai giovani che de Peretti inquadra nel loro momento di vita più difficile, che riguarda il nazionalismo corso per l’indipendenza della Corsica. Il regista ha dichiarato anche: “Molti hanno pensato che ho fatto un’apologia della rivoluzione, ma io ho semplicemente ritratto delle persone che hanno creduto nel movimento corso” e ha poi continuato:“Il film è un omaggio a tutti quei giovani che si sono persi o sono stati uccisi. Ma è anche la promessa di un dialogo tra una generazione dimenticata, persa e abbattuta e un’altra, ancora viva e vegeta, rappresentata sullo schermo dai suoi predecessori”.
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Una vita violenta: la trama
Il film racconta la vicenda di Stéphan, interpretato da Jean Michelangeli, studente di Scienze politica all’università di Aixen-Provence che ritorna in Corsica per presenziare al funerale del suo migliore amico e compagno d’armi, Christophe (Henri-Noël Tabary), nonostante su di lui pesi una minaccia di morte. Infatti nello stesso appartamento in cui è stato ucciso l’amico, un killer è pronto a fare lo stesso con Stéphan. Questa sarà l’occasione per Stéphan di tornare indietro con la memoria e ripercorrere gli eventi che hanno condotto un piccolo borghese di Bastia come lui a nascondere delle armi per amicizia, entrare in contatto con attivisti nazionalisti, addestrarsi alla lotta armata che lo introduce nel mondo della piccola criminalità. Fino alla radicalizzazione e alle vendette tra fazioni politiche rivali.
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