Quando manca ormai pochissimo al voto per l’Europarlamento, la Commissione parlamentare antimafia, presieduta dal 5 Stelle Nicola Morra, dopo aver esaminato le segnalazioni delle Procure, ha comunicato i nomi di 5 candidati “impresentabili” – nel senso che non sarebbero candidabili – in base al codice di autoregolamentazione. Quattro compaiono nella lista di Forza Italia uno in quella di Casapound.
Elezioni europee: 12 candidati segnalati
I nomi degli impresentabili sono emersi dalle verifiche condotte dalle Commissione su 12 candidati segnalati dalla Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Sono quelle di Giovanni Paolo Bernini e Salvatore Cicu della lista Berlusconi – Forza Italia per cambiare l’Europa, ed Emmanuela Fiorino di Casapound, oltre a quella dello stesso ex premier Silvio Berlusconi, le candidature non conformi al codice di autoregolamentazione perché rinviati a giudizio e con dibattimento in corso. D’altra parte, nell’elenco figura anche il nome dell’azzurro Pietro Tatarella recentemente coinvolto in un caso di tangenti a Milano.
Elezioni europee: la situazione giudiziaria dei 5 impresentabili
A precisare la situazione giudiziaria dei 5 impresentabili è stato lo stesso Morra. In questo momento Berlusconi è imputato di più reati di corruzione in atti giudiziari in un dibattimento davanti al Tribunale di Roma con prossima udienza fissata al 12 dicembre 2019 e in un altro dibattimento davanti al tribunale di Milano con la prossima udienza fissata al 10 giugno.
Giovanni Paolo Bernini “è condannato con sentenza in data 7 marzo 2019 dalla Corte di appello di Bologna che, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Parma, ha rideterminato la pena in un anno e 8 mesi di reclusione per il reato di corruzione per un atto contrario a doveri di ufficio e dichiarato la prescrizione per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità”.
Salvatore Cicu poi “è imputato per riciclaggio, il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Cagliari”.
Infine, Emmanuela Florino: “imputata del reato di associazioni sovversive e banda armata formazione e partecipazione; il dibattimento è in corso davanti alla Corte di Assise di Napoli con prossima udienza il 19 giugno 2019”.
Per quanto riguarda Tatarella da precisare che deve ancora esprimersi il Tribunale del Riesame per cui, se venisse scarcerato, non sarebbe più applicabile la Legge Severino.
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