Bici elettrica e multe: regole da rispettare e sanzioni da pagare
Com’è disciplinata dalla legge la circolazione su strada della bici elettrica e quali sanzioni sono applicate in caso di violazione delle regole.
Vediamo di seguito come la legge vigente affronta il tema della bici elettrica e della sua sempre più diffusa presenza sulle strade italiane. Capiamo quindi un po’ meglio quali sono le regole da rispettare in queste circostanze e quali multe sono in gioco.
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Bici elettrica: quali sono le regole di riferimento? Ci sono particolari requisiti per guidarla?
La legge vigente distingue la bici elettrica in due categorie ben distinte: le bici elettriche a pedalata assistita e le bici elettriche diverse. Queste ultime di fatto sono parificati o comunque avvicinate alla categoria dei motorini. In particolare il Codice della Strada, all’art. 50, dispone che i velocipedi o biciclette sono i veicoli a due ruote funzionanti ad esclusiva spinta muscolare, ma anche le biciclette a pedalata assistita, dotate quindi di un motore di supporto alla pedalata di tipo muscolare. La particolarità è che questo mezzo deve avere una potenza massima di 0,25 KW, e la relativa alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare. Nel caso siano superati questi parametri, si tratterebbe di bici a motore autonomo.
È importante far notare che, in caso di e-bike con pedalata assistita, la legge attuale non prevede specifiche prescrizioni come un’età minima, una patente apposita, l’utilizzo di un casco e l’assicurazione obbligatoria. Esse, invece, sono disposte per tutti coloro che vogliano guidare una bici a motore autonomo, detta anche scooter elettrico. In ogni caso, indipendentemente dal tipo di bici elettrica utilizzata, il ciclista dovrà rispettare le previsioni generali del Codice della Strada per tutti i conducenti: fermarsi con semaforo rosso, non effettuare inversioni laddove non consentito ecc.
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Quali sanzioni per chi usa una e-bike?
Pertanto, se un qualsiasi individuo sia trovato dalle forze dell’ordine ad utilizzare una bici elettrica non a norma, ad esempio con funzionamento assolutamente autonomo della pedalata cioè a motore, potrà essere multato. Ciò non accadrà però laddove il guidatore abbia comunque rispettato tutte le condizioni di guida prevista per gli scooter (ad esempio patente ed assicurazione). Resta che comunque saranno valide ed applicabili tutte le sanzioni previste per le violazioni delle regole generali della circolazione stradale: ad esempio la multa per essere passati con il semaforo rosso o per aver percorso un tratto di strada contromano.
Circa i tipi di sanzioni o multe che possono essere inflitte al ciclista, abbiamo, ad esempio, in caso di mancanza di copertura assicurativa per bici a motore autonomo, una multa pari a 868 Euro e la confisca del mezzo; in caso di mancanza del casco, una multa vicina ai 100 Euro e il fermo della bici per 60 giorni. Addirittura, in caso di mancanza di patente – laddove il conducente sia individuato dalla polizia mentre guida non una bici a pedalata assistita ma una bici parificata a scooter – la multa che scatta è pari a ben 5.110 Euro con il fermo amministrativo per 90 giorni, così come dispone il Codice della Strada.
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