Elezioni comunali Reggio Emilia 2019: come si vota, preferenze e guida
Elezioni comunali Reggio Emilia 2019, 5 candidati sindaci e 12 liste in corsa per la carica di sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale. Tutte le info.
Elezioni comunali Reggio Emilia 2019: la città chiamata al voto amministrativo per eleggere il sindaco ed il nuovo consiglio comunale che sarà composto da 32 consiglieri comunali. In totale saranno in corsa 5 candidati sindaci e 12 liste. Si vota domenica 26 maggio 2019 dalle ore 7 alle ore 23. Nel caso in cui nessuno dei candidati supererà il 50% si tornerà al voto per il ballottaggio domenica 9 giugno. Lo spoglio avrà inizia lunedì 27 maggio a partire dalle ore 14, dopo lo scrutinio per le elezioni europee.
Elezioni comunali Reggio Emilia 2019, 5 candidati sindaci e 12 liste in corsa
Nel 2014 la sfida è finita al primo turno e ad aggiudicarsela è stato l’attuale sindaco Luca Vecchi. Prima di lui è stato sindaco della città, per due mandati, Graziano Delrio, che poi ha guadagnato la scena nazionale negli anni in cui Renzi è stato segretario del PD.
Luca Vecchi, attuale sindaco in carica, corre per la riconferma a sindaco sostenuto da 6 liste. Si tratta di Partito Democratico, + Europa, Re Futura, Fare, Reggio È, Immagina Reggio.
A sfidarlo per conto della coalizione di centrodestra sarà Roberto Salati col sostegno di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Mentre il MoVimento 5 Stelle sarà rappresentato dalla candidata-sindaco Rossella Ognibene.
Sarà della partita anche Cinzia Rubertelli per Alleanza Civica. E Daniele Codeluppi per Reggio Emilia in Comune in rappresentanza delle forze politiche più tradizionalmente di sinistra.
Guida al voto
Per esprimere il proprio voto i cittadini hanno a disposizione più opzioni.
Si può barrare il simbolo di una lista (e il voto andrà anche al candidato sindaco sostenuto da questa), oppure si può scegliere di barrare soltanto il nome del candidato sindaco (e il voto non andrà in automatico alla lista collegata).
Si può barrare il candidato sindaco e una lista di un’altra coalizione (in quest’ultimo caso il voto disgiunto premierà sia il candidato sindaco scelto sia la lista concorrente). Si possono attribuire una o due preferenze, ma nel secondo caso le persone scelte devono essere necessariamente di sesso diverso.
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