Elezioni europee 2019: affluenza ore 19, percentuale e confronto col 2014
È del 43,84% l’affluenza definitiva in italia alle ore 19. Lieve miglioramento rispetto al 2014, con un +1,43%. Nel resto d’Europa cresce la partecipazione
Elezioni europee 2019: affluenza ore 19, percentuale e confronto col 2014
Cresce, anche se timidamente, l’affluenza alle urne per le elezioni europee. Secondo i dati diffusi dal Viminale, l’affluenza definitiva alle ore 19 è del 43,84%.
Le Regioni del Centro si confermano le più virtuose. Superano infatti la soglia del 50% la Toscana (53,47%), l’Umbria (54,36%) e l’Emilia Romagna (55,17%). Ma non solo. Anche in Lombardia (51,61%), Liguria (48,06%), Piemonte (50,47%) e Veneto (49,49%) alle ore 19 la metà dell’elettorato aveva già votato.
Fanalino di coda la circoscrizione Isole. Sia in Sicilia che in Sardegna, infatti, la percentuale sfiora il 28%. Bassa, ma in linea con i trend storici della tornata europea, anche la partecipazione delle Regioni meridionali. Primo il Molise (41,91%) seguito dubito dopo dall’Abruzzo (40,04%) e dalla Campania (34,42).
Elezioni europee 2019: affluenza ore 19, percentuale e confronto col 2014
Rispetto ai dati delle scorse elezioni europee, quelle del 25 maggio 2014, l’affluenza registra un leggero miglioramento. Alle ore 19, infatti, i dati definitivi segnano un +1,43%. Nel 2014 la percentuale era stata del 42,14%.
Numeri molto più contenuti rispetto a quelli registrati nel resto d’Europa dove il voto europeo sembra aver intercettato una platea molto più ampia. In Spagna, alle ore 18, aveva votato il 48,5% dei cittadini, segnando un +14,5% rispetto al dato del 2014 (34,07%). Bene anche la Francia dove il testa a testa nei sondaggi tra La Republique en Marche del presidente Macron e il Rassemblement national di Marine Le Pen ha mobilitato l’8% dei cittadini in più, rispetto al turno precedente. Alle ore 17, infatti, oltralpe aveva votato il 43,29% degli aventi diritto, contro il 35% del 2014.
Ma il risultato migliore è quello della Polonia. Alle ore 17.30, si era recato alle urne il 32,51% degli elettori. Una percentuale non altissima, se confrontata con gli altri Paesi, ma che quasi doppia quella del 2014 (17%).
Sempre nell’Europa dell’Est, anche l’Ungheria migliora le sue performance. Se cinque anni fa a metà giornata aveva votato solo il 19,5% della popolazione, oggi il dato segna un +11%, con il 30,5% di affluenza.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it