Chi ha vinto le elezioni europee 2019 in Italia e cosa cambia in Europa
Chi ha vinto le elezioni europee 2019 in Italia? Come si delinea lo scenario in Europa? Ecco le ultime notizie in base ai risultati ufficiali.
Chi ha vinto le elezioni europee 2019 in Italia e cosa cambia in Europa
La Lega è il primo partito in Italia, al secondo posto non c’è il suo alleato di governo, il Movimento 5 Stelle, bensì il Partito Democratico. In attesa dell’analisi dei flussi elettorali, sembra che una parte dell’elettorato si sia spostato verso Lega e PD, ma c’è anche da considerare il fattore affluenza, soprattutto al Sud e alle Isole, dove comunque il M5S resta il primo partito. In Italia vincono i sovranisti, dunque, così come in Francia, ma in Europa lo scenario generale racconta una storia diversa.
Elezioni europee 2019: lo scenario in sintesi
L’alleanza più probabile va a confermare la linea attualmente vigente, con PPE, S&D e ALDE al comando. Insieme avrebbero la maggioranza dei seggi. Non hanno vinto i sovranisti, nonostante il boom della Lega in Italia e del Rassemblement National di Marine Le Pen in Francia. Débacle piuttosto pesante per il Movimento 5 Stelle, che rispetto alle elezioni del 4 marzo perde moltissimo, ma che anche in Europa sembra perdere quota, con i polacchi di Kukiz’15, gli alleati dei pentastellati a Bruxelles, che paiono non arrivare alla soglia di sbarramento del 4%.
Segui la diretta live di Termometro Politico
Chi ha vinto le elezioni europee 2019 in Italia? I dati ufficiali
Al momento le notizie certe sono le seguenti: la Lega è il primo partito in Italia e il secondo in Europa per numero di seggi, dopo il Cdu-Csu di Angela Merkel. Forte dell’aver superato il 34% di consensi, il partito di Matteo Salvini ha rovesciato i rapporti di forza preesistenti lo scorso post-4 marzo con il suo alleato di governo, il Movimento 5 Stelle, che sprofonda sotto il 18%. Si tratta di una sconfitta sonora per i pentastellati, che hanno pagato l’astensionismo ma che restano ancora forti al Sud e nelle Isole. Il Partito Democratico sostituisce dunque il M5S al secondo posto, ma non va oltre il 22% dei voti. Forza Italia non riesce a raggiungere quota 10%, mentre a festeggiare è Fratelli d’Italia, che con il 6,5% delle preferenze ottiene il suo miglior risultato della sua storia. Niente 4% per +Europa.
Dati in aggiornamento
Partito | Consensi | Gruppo europeo | Voti | Seggi |
---|---|---|---|---|
Lega | 34,27% | ENF | 9.162.258 | |
Partito Democratico | 22,73% | S&D | 6.075.508 | |
Movimento 5 Stelle | 17,06% | EFDD | 4.560.821 | |
Forza Italia | 8,78% | EPP | 2.347.505 | |
Fratelli d’Italia | 6,45% | ECR | 1.723.579 | |
+Europa | 3,11% | ALDE | 830.318 | |
Europa Verde | 2,31% | GREENS/EFA | 618.711 | |
La Sinistra | 1,75% | GUE/NGL | 468.657 | |
Partito Comunista | 0,88% | CWPE | 235.142 | |
Partito Animalista | 0,6% | APEU | 159.903 | |
SVP | 0,53% | EPP | 142.176 | |
Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare | 0,43% | EPP | 114.291 | |
Casapound Italia – Destre Unite | 0,33% | AENM | 88.987 | |
Popolari per l’Italia | 0,3% | EPP | 80.288 | |
Partito Pirata | 0,23% | PPEU | 60.645 | |
Forza Nuova | 0,15% | APF | 40.981 | |
Autonomie per l’Europa | 0,07% | GREENS/EFA | 17.628 | |
PPA Movimento Politico Pensiero Azione | 0,02% | NI | 5.031 |
Ecco cosa cambia in Europa
In Europa il primo partito è quello dei Popolari, che ottengono 179 seggi. Subito dopo troviamo i Socialisti (150 seggi) e quindi i Liberali (107 seggi). Saranno dunque questi ultimi il cardine che potrebbe spostare gli equilibri della maggioranza, visto che l’alleanza Ppe-Pse, seppur forte, registra qualche passo indietro nei consensi. A differenza dei Verdi, che invece spingono avanti risultando il quarto gruppo europeo più votato e ottenendo buone preferenze in Germania (dove è secondo) e in Francia (terzo).
Non c’è il vento del sovranismo, che raccoglie meno di un terzo dei seggi disponibili, deludendo le attese di chi riteneva che le posizioni euroscettiche e più sovraniste potessero far tremare Bruxelles.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it