Festival di Cannes 2019: film vincitori e attori protagonisti della rassegna

Pubblicato il 28 Maggio 2019 alle 09:55 Autore: Nicolas Scapin

Anche quest’anno il rinomato Festival di Cannes, giunto alla sua 72esima edizione, si è concluso. Ecco chi ha partecipato e chi sono i vincitori dei premi.

Festival di Cannes 2019 film vincitori e attori protagonisti della rassegna
Festival di Cannes 2019: film vincitori e attori protagonisti della rassegna

Anche quest’anno il rinomato Festival di Cannes, giunto alla sua 72esima edizione, si è concluso. Dal 14 al 25 maggio, la giuria del noto evento cinematografico, guidata dal regista messicano Alejandro González Iñárritu, ha avuto il compito di premiare film, autori e interpreti al Grand Théatre Lumière. Ecco chi ha partecipato alla kermesse francese e chi sono i vincitori dei premi.

I vincitori del Festival di Cannes 2019

Il premio più importante, ovvero la Palma d’Oro, della 72esima edizione del Festival di Cannes è stata assegnata al regista sudcoreano Bong John-ho, per il suo Parasite. Il film presentato dal regista di Okja e Snowpiercer è una commedia che racconta di un complotto di famiglia ordito dai poverissimi parenti di Ki-taek ai danni dei ricchissimi Park. Il Grand Prix Speciale della Giuria, secondo più importante riconoscimento della kermesse francese, è andato al film Atlantique di Mati Diop. La pellicola della regista di origine senegalese racconta la storia della senegalese Mame Bineta Sane.

I film Les Misérables del francese Ladj Ly e Bacurau dei brasiliani Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles hanno vinto ex aequo il Premio della Giuria a Cannes 2019. La pellicola francese mette in scena le bande delle banlieu parigine, mentre quella brasiliana parla di un piccolo villaggio brasiliano che si trova ad affrontare strani eventi. Il Prix de la mise en scène, riservato al miglior regista, è stato dato invece ai fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne, per il film Le Jeune Ahmed. Il film racconta la storia di Ahmed, un ragazzino di 13 anni che vive a Bruxelles, dilaniato tra gli ideali di purezza del suo imam e le tentazioni della vita.


Il Prix du scénario, per la miglior sceneggiatura, è andato a Portrait of a Lady on Fire di Céline Sciamma, che parla di un’amicizia tra due donne, un’artista e la sua modella, che sfocia nell’amore più puro. La miglior opera prima, vincitrice della Camera D’Or, è stato il film Nuestras Madres di Cesar Diaz. Infine, la Palma d’Oro al miglior cortometraggio è andata al film di Vasilis Keratos The distance between us and the sky.

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Miglior Attore e Miglior Attrice

Il Prix d’interprétation féminine, per la miglior attrice, è di Emily Beecham, per il film Little Joe di Jessica Hausner. La regista austriaca ambienta la sua trama in un laboratorio di genetica vegetale in un tempo distopico. La protagonista Alice, interpretata dalla Beecham, donna separata con tanto di figlio adolescente a carico, è una delle scienziate a cui si deve una nuova pianta molto promettente anche in un’eventuale lancio sul mercato.

Il riconoscimento al miglior interprete maschile (Prix d’interprétation masculine) va infine ad Antonio Banderas, protagonista di Dolor y gloria di Pedro Almodóvar. Nel film del regista spagnolo, il suo lavoro più autobiografico e più intimo, il protagonista è appunto un cineasta in crisi, Salvador Mallo, interpretato da Banderas. Si tratta di un uomo in preda all’acufene, a forti mal di testa, pieno di malanni, veri o immaginari e che consuma eroina.

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