Roccaforte leghista per eccellenza, anche in queste elezioni europee il Nord-Est trainato dal Veneto conferma il suo appoggio al Carroccio, che supera il 40%. Un dato che è il risultato di una media tra percentuali molto diverse a seconda della regione.
Se nel Veneto la Lega sfiora il 50%, in Emilia Romagna, pur confermandosi prima, si ferma al 33%, due punti sopra il Partito democratico che raggiunge il 31%. Non si discosta di molto, invece, il risultato nelle singole regioni del Movimento Cinque Stelle che conquista globalmente il 10,30% dei voti.
Risultati elezioni europee: il successo della Lega
Dal Viminale i dati ufficiali per la seconda circoscrizione consegnano una schiacciante vittoria per il partito di Matteo Salvini che raccoglie il 41,01% dei voti con oltre 2 milioni di preferenze. Il più votato della lista è proprio il segretario capolista che conquista più di mezzo milione di preferenze. Dopo di lui c’è, a più di 400 mila voti di scarto, Mara Bizzotto, europarlamentare oggi alla sua terza elezione.
Risultati elezioni europee: Calenda trascina la lista dem
Con diciassette punti percentuali in meno, ovvero un milione di voti, il secondo posto lo conquista il Partito democratico (23,79%) guidato dall’ex ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda. Il promotore del manifesto Siamo europei, conquista sul territorio la nomina di capolista raccogliendo più di 275mila voti, con uno scarto di 200mila voti dalla seconda classificata, la vicepresidente dell’Emilia Romagna Elisabetta Gualmini.
Risultati elezioni europee: tonfo di M5s e Fi; Meloni trascina FdI
Una vera bocciatura da parte degli elettori la riceve il Movimento Cinque Stelle che si ferma appena dopo il 10%. Qui la capolista scelta da Luigi Di Maio, la giornalista Sabrina Pignedoli, è arrivata seconda superata dall’europarlamentare uscente Marzo Zullo, primo con quasi 16mila voti.
Nella circoscrizione Nord orientale il sorpasso di Fratelli d’Italia su Forza Italia, avvenuto a livello nazionale, non riesce per un soffio. Con il 5,83% dei voti il partito forzista conquista il quarto posto, appena davanti allo schieramento di Giorgia Meloni che si ferma al 5,74%. Anche in questo caso sono i due leader del partito a trainare il voto alla lista. Silvio Berlusconi conquista più di 95mila voti staccando nettamente la seconda in lizza, Irene Pivetti, che si ferma a 9mila, mentre Giorgia Meloni con le sue quasi 75mila preferenze si porta a +56mila dal secondo, Antonio Berlato.
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