Presidente Commissione Europea 2019: chi sono i papabili e iter

Chi sarà il presidente della Commissione europea? I risultati delle elezioni sono usciti, adesso andiamo a scoprire i prossimi step della procedura.

Presidente Commissione Europea 2019
Presidente Commissione Europea 2019: chi sono i papabili e iter

Le elezioni europee 2019 sono giunte al termine, adesso tocca alla formazione del Parlamento europeo, al gioco delle coalizioni, alla ricerca di una maggioranza assoluta, per la quale i raggruppamenti sono condizione fondamentale di sussistenza. I risultati delle europee parlano chiaro: il quadro generale – quindi livello locale/nazionale a parte – non vede un’avanzata dei sovranisti, piuttosto un’avanzata di Liberali e Verdi. E sarà proprio con queste due formazioni che PPE e PSE dovranno formare la nuova maggioranza.

Europarlamento: il numero dei seggi

Il Partito Popolare Europeo ha guadagnato 180 seggi. Socialisti& Democratici, invece, ne hanno ottenuti 146. Totale: 326 seggi. Ovvero 50 seggi in meno rispetto alla maggioranza necessaria dei voti. Da qui il gioco delle alleanze, che andrà fatto per forza di cose con ALDE (109 seggi), visto che i Socialisti attendono una perdita di risorse determinata dalla Brexit. In verità ALDE potrebbe anche non rientrare nella maggioranza: basterebbero infatti i 69 seggi ottenuti dai Verdi, altri grandi vincitori di questa tornata elettorale. Con loro si avrebbero 19 seggi in più rispetto ai 376 richiesti, ma l’ipotesi al momento appare piuttosto improbabile. Più probabile che i Verdi si uniscano invece alla maggioranza, andando a formarne il quarto polo.

I conservatori di ECR hanno guadagnato 59 seggi, uno in più dell’ENL (ex ENF, dove si trova la Lega di Salvini) e 5 in più dell’EFDD (Movimento 5 Stelle e Farage). Chiudono infine le Sinistre con 39 seggi.

Chi sarà il nuovo presidente della Commissione Europea?

Oltre al rinnovo del Parlamento Europeo, in questi giorni si dovrà decidere anche chi sarà il nuovo presidente, ovvero chi succederà a Jean-Claude Juncker. Generalmente il meccanismo è lo Spitzenkandidat, che consiste nella proposta del candidato di punta (o capolista) del partito europeo che ha ottenuto più voti al Parlamento europeo, che poi andrà ad approvare o meno la decisione. Non è detto però che tale meccanismo si ripeti anche quest’anno, visto che non è obbligatorio. Inoltre, nella ricerca di alleanze costruttive, è possibile che alcune parti (ALDE e Verdi) chiedano nomi in Commissioni pesanti. Ma chi sono i candidati di punta dei principali partiti politici europei? Andiamo a scoprirli.

Presidente Commissione europea 2019: i candidati di punta

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