Diffida contratto telefonico: come scrivere la lettera e chiedere risarcimento

Qual è la funzione della lettera di diffida contratto telefonico e qual è il fondamento normativo. Un fac simile di esempio.

Diffida contratto telefonico come scrivere la lettera e chiedere risarcimento
Diffida contratto telefonico: come scrivere la lettera e chiedere risarcimento

Non sempre, nei rapporti tra privati, le cose filano per il verso giusto. Alcune volte è necessario compilare una lettera di diffida, laddove l’interessato voglia intimare a qualcuno o a qualche ente o società di adempiere a quanto scritto in lettera, e quindi a fare o non fare qualcosa. Vediamo di seguito, più nel dettaglio, come funziona una lettera di questo tipo, con particolare riferimento alla diffida contratto telefonico.

Diffida contratto telefonico: qual è il fondamento normativo e qual è la funzione?

La rilevanza di una lettera di diffida contratto telefonico è evidente: con essa l’autore in pratica avverte la controparte del contratto che, se non sarà rispettato quanto indicato nella diffida, la conseguenza sarà il ricorso presso l’autorità competente (con annessa richiesta di risarcimento danni). Ovviamente non sono previsti standard rigidi per la redazione di una diffida contratto telefonico; tuttavia essa dovrà essere compilata seguendo un certo ordine e logica, riportando dati e cifre veritiere e rispettando un certo assetto formale. Il suo fondamento normativo è da rintracciarsi nell’art. 1454 del Codice Civile (“Diffida ad adempiere“).

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In sostanza, una diffida è l’intimazione scritta che un privato può effettuare nei confronti dell’altra parte del contratto, affinché adempia a un certo obbligo scritto nel contratto, attivando la risoluzione in caso di inadempimento e il risarcimento danni. Assai diffuso è il caso di diffida contratto telefonico, da parte di un cliente di un servizio di fornitura di telefonia, il quale, capendo che il fornitore non ha adempiuto a uno o più punti del contratto originariamente previsto, chiede espressamente a quest’ultimo di provvedere e, appunto, adempiere ai suoi obblighi contrattuali.

Un fac simile di esempio

A questo punto, vediamo un fac simile di lettera di diffida contratto telefonico, che chiarisce quanto detto sopra:

Spett.le………………… (indicare il nome della compagnia telefonica)

Servizio Clienti……………..

Via………………………

RACCOMANDATA A.R.

Oggetto: diffida contratto telefonico per la fornitura del servizio……………….

Il/La sottoscritto/a………………..

indirizzo (Via, CAP, città):…………………….

Codice Fiscale:……………….. Codice Cliente o Codice Contratto:……………..

titolare del contratto di utenza relativo al servizio telefonico…………………..per la linea telefonica corrispondente al numero…………………, intestata a……………………;

CHIEDE

che l’azienda adempia a quanto previsto nelle clausole dell’originario contratto di utenza di servizio telefonico (citare espressamente quale obbligo o obblighi contrattuali si reputano violati da parte della compagnia telefonica), riservandosi – in caso contrario – di tutelarsi in sede legale, con correlata richiesta di risarcimento danni.

Richiede inoltre che eventuali e ulteriori future comunicazioni siano spedite al seguente indirizzo:………………………..

Per chiarimenti il recapito telefonico è:………………………

Allega fotocopia di un proprio documento di identificazione:

Tipo di documento:…………………… Nr:……………………

Rilasciato il…../…../…………da………………….Prov……..

Distinti saluti.………..,……………..

(luogo e data)                                                                          Firma …………………………………………………….

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