Alle elezioni europee del 2019, Irene Tinagli, candidata nella Circoscrizione Italia nord-occidentale per Siamo Europei/PD, ha raggiunto 106.710 consensi. Con questi risultati, è la seconda degli eletti e la donna più votata del nord alle europee. Ecco la carriera e la vita privata della politica italiana.
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Chi è Irene Tinagli
Irene Tinagli è nata ad Empoli il 16 aprile 1974 ed è un’economista, accademica e politica italiana. Laureata all’Università Bocconi di Milano con la votazione di 110/110 e lode, ha conseguito la laurea magistrale e un dottorato in politiche pubbliche e amministrazione presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, negli Stati Uniti. Lì si è specializzata in sviluppo economico ed innovazione, e ha iniziato i suoi studi su creatività ed economia urbana con il Professor Richard Florida.
Nel 2004 scrive, assieme allo stesso Florida, Europe in the Creative Age, nel 2005 L’Italia nell’era creativa, e nel 2007 Sweden in the Creative Age, in collaborazione con ricercatori dell’Università di Göteborg. In quegli anni è consulente del Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’ONU sui temi delle Società del sapere. Contribuisce inoltre alla stesura del libro Understanding Knoweldge Societies, pubblicato nel 2005 dalle Nazioni Unite. Negli stessi anni collabora come consulente per la Commissione europea e diversi enti e governi regionali sia in Italia che all’estero.
Nel 2008 pubblica il libro Talento da svendere, edito da Einaudi ed inizia la sua attività di editorialista per il quotidiano La Stampa. Nel 2009 Irene Tinagli approda all’Università Carlos III di Madrid presso il dipartimento di Economia delle Imprese dove insegna corsi di Management e Organizzazione. Nel marzo 2010 per “Le doti professionali, impegno nella società e potenziale contributo a dare forma al futuro del mondo” è stata nominata Young Global Leader dal World Economic Forum. Nel 2014 ha pubblicato il libro Un Futuro a Colori, edito da Rizzoli.
Attività politica
Nel 2008, Irene Tinagli partecipa al processo di costituzione del Partito Democratico, facendo parte dell’Assemblea Costituente e del Comitato che ha redatto lo Statuto del Partito Democratico. Nel giugno 2008, è nominata tra le venti “Personalità del mondo della cultura, dell’associazionismo, del lavoro e dell’impresa” che affiancavano la Direzione nazionale del Partito Democratico, un incarico da cui si dimise pochi mesi dopo con una lettera aperta a Walter Veltroni.
Negli anni successivi Irene Tinagli si è impegnata sul fronte dei diritti civili, facendo parte del Comitato d’Onore dell’associazione italiana per i diritti civili Equality e del comitato scientifico dell’associazione di imprese “Parks-liberi e uguali”. Nel 2009, Irene contribuisce alla fondazione del think tank Italia Futura presieduto da Luca Cordero di Montezemolo e coordina alcuni dei suoi progetti e campagne, come quella sulla mobilità sociale. Nel 2012 è stata consigliere del Ministro Francesco Profumo sulle smart city nel Governo Monti.
Irene Tinagli si candida alle elezioni politiche italiane del 2013 come capolista alla Camera dei deputati nella Circoscrizione Emilia-Romagna per la lista Con Monti per l’Italia risultando eletta. Ha aderito al gruppo Scelta Civica per l’Italia. Si è candidata come Segretario del partito dopo le dimissioni di Stefania Giannini e la sconfitta alle elezioni europee del 2014 con una mozione che chiedeva un forte avvicinamento del progetto di Scelta Civica al PD di Renzi. In seguito Irene ritira la sua candidatura in dissenso alle dinamiche innescate dal processo di tesseramento territoriale e alle spaccature crescenti dentro al partito.
A febbraio del 2015, insieme ad altri, Irene Tinagli lascia Scelta Civica e aderisce al gruppo parlamentare del Partito Democratico. Da gennaio 2015 è Presidente di iMille, rivista online con licenza Creative Commons BY-NC-SA. Dopo non essersi ricandidata alle elezioni del 2018, si candida alle europee del 2019, ottenendo 106.710 consensi.
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